Mangiare bresaola tutti i giorni: cosa succede a colesterolo e glicemia

Rispetto a quasi tutti gli altri salumi, considerati decisamente poco salutari, la bresaola rappresenta per molti un’eccezione: questa forma di salute piuttosto caratteristica della zona di Piemonte-Lombardia del nostro paese, la bresaola è un salume non cotto e non affumicato prodotto soprautto nella zona daella Valtellina.

Considerata meno “pesante” e meno nociva, la bresaola, soprtutto nella versione che si è guadagnata la classificazione IGP, realizzata utilizzando carne di manzo, nello specifico con la punta di anca dell’animale ma anche la sottofesa e il magatello. In altre zone dell’Italia settentrionale sono prodotte varianti della bresaola, “provenienti” da altri animali.

Mangiare bresaola tutti i giorni: cosa succede a colesterolo e glicemia

Paragonata ad altri salumi la bresaola è decisamente poco grassa, al punto da essere spesso consigliata nei regimi alimentari ipocalorici, mentre è molto nutriente, fonte di proteine, minerali e vitamine, mentre è praticamente assente qualunque apporto di carboidrati. Insomma, una vera eccezione che conferma la regola “poco salutare” dei salumi.

La preparazione come accennato, non prevede alcuna forma dai cottura: la carne più magra viene selezionata e sottoposta ad un periodo di stagionatura e salatura, e dopo aver trascorso diverso tempo in salamoia, viene inserita in un budello non troppo differente da quello utilizzato per la realizzazione degli altri insaccati.

Nonostante la buona fama, l’apporto di sale non la rende comunque adatta ad essere consumata tutti i giorni, sopratutto perchè può favorire la comparsa di colesterolo “cattivo”, che porta a problematiche che condizionano il sistema cardiocircolatorio. Meno problemi per chi soffre di glicemia “ballerina”, sopratutto se si sceglie un prodotto di qualità, dato il contenuto quasi nullo di qualsiasi forma di zuccheri nella bresaola.

In generale comunque è consigliabile un apporto giornaliero non superiore ai 200/250 grammi per un soggetto sano, e di evitare un consumo costante per chi soffre di glicemia e colesterolo tendenzialmente elevati.