Frutta ogni giorno? ecco cosa è stato scoperto, lo dice la scienza

La frutta è un alimento naturale che contribuisce tanto al benessere del corpo. Tutti i tipi di frutta hanno sostanze benefiche e sono fonti di vitamine importanti come la vitamina A, C, acido folico ed altro ancora. Mangiare la frutta tutti i giorni, vuole dire assumere anche tanti sali minerali essenziali nel nostro organismo, tra i quali ricordiamo uno molto prezioso: il potassio. Non solo, la frutta deliziosa è ricca di tanti antiossidanti che ci aiutano anche a preservare il nostro aspetto giovanile.
Questi alimenti naturali non smettono di sorprenderci mai, perché non hanno grassi, per cui sono apprezzati da tutti coloro che amano fare diete dimagranti ed energetici. Gli sportivi conoscono bene i benefici donati dalla frutta che hanno poche calorie, ma sono fonti importanti di fibre.
Gli esperti nutrizionisti consigliano di consumare almeno due o tre porzioni di frutta giornalmente. Sono facilmente reperibili tutto l’anno, ma d’estate sorgono una varietà infinita di frutta dolcissima, che può soddisfare ogni tipo di palato. Non solo, d’estate il corpo ha più necessità di apporti di vitamine, acqua e sali minerali rispetto il periodo invernale. Col bel tempo, c’è anche l’imbarazzo della scelta di frutta squisita.

I benefici della frutta

Una dieta ricca di frutta, (anche fino a 5 porzioni al giorno), porta tanti benefici al nostro organismo. La frutta infatti, aumenta le nostre difese immunitarie, aiutandoci a combattere contro malattie e raffreddori e non solo, rinforza il nostro sistema cardiovascolare. E’ praticamente indispensabile mangiare della frutta, per la salute di tutto il nostro fisico e benessere mentale. Nei bambini, questo alimento è necessario per lo sviluppo sano e dinamico del corpo e della mente.
Naturalmente, come raccomandiamo con ogni alimento, non bisogna esagerare mai con la quantità assunta. Conosciamo ormai tutti che la frutta fa tanto bene, ma se assumiamo delle dosi eccessivi di fruttosio (che è lo zucchero presente nella frutta), si può avere un sovraccarico di processi epatici e nei pazienti nefropatici, un effetto negativo nei reni.