Ci sono alcuni sintomi piuttosto eloquenti che illustrano al medico la malattia pur senza fare una diagnosi. Come succede, spesso, nei casi in cui compaiono i primi sintomi della sclerosi multipla, anche in giovane età.
Continua a leggere:
Ovviamente il medico non farà subito una diagnosi ma prescriverà al paziente degli esami di approfondimento per escludere qualsiasi altra possibile causa avversa.
Ma nella maggior parte dei casi i sintomi correlati alla comparsa della sclerosi multipla sono talmente evidenti che purtroppo non lasciano spazio ad altre malattie.
I sintomi più comuni
Nonostante i sintomi della comparsa della sclerosi multipla si differenzino da persona a persona, e di conseguenza siano piuttosto imprevedibili, non lasciano adito a equivoci.
I sintomi possono manifestarsi con una frequenza variabile che cambia in base alla gravità e alla durata della malattia. Potrebbe comparire all’improvviso così come aumentare la propria presenza con il trascorrere dei giorni.
Tra i sintomi più comuni possiamo elencare:
- disturbi visivi e oscillazione degli occhi;
- difficoltà intestinali nel trattenere feci e gas e urgenza minzionale;
- stanchezza fisica e mentale, sensazione di esaurimento delle energie;
- dolori, bruciori localizzati o fitte improvvise;
- disturbi sessuali e difficoltà a raggiungere l’orgasmo;
- scoordinazione e rigidità muscolare;
- depressione e senso di tristezza generale;
- difficoltà del linguaggio e disturbi cognitivi;
- calo della sensibilità di temperatura e tattile.
Tutti questi sintomi sono da valutare assieme al medico perché la mente lavora febbrilmente e può sembrare, leggendoli, di possederli tutti contemporaneamente.
Come detto in precedenza i sintomi sono molto chiari ma devono essere interpretati nell’insieme da un medico e approfonditi attraverso degli esami ben specifici.
Per fortuna, la sclerosi multipla può essere tenuta sotto controllo grazie a una cura farmacologica e la riabilitazione. Ci sono diversi interventi che possono essere fatti per ritardare il peggioramento dei fenomeni fisici e mentali conseguenti alla malattia.
Come curare la sclerosi multipla
Come prima cosa, bisogna mantenere un atteggiamento positivo e non abbandonarsi alla depressione. A volte i sintomi sono talmente fastidiosi e invasivi nella vita quotidiana che possono provocare non pochi problemi.
Questa situazione, però, non deve minare il nostro umore perché solo tenendo il morale alto possiamo contrastare gli effetti indesiderati. E soprattutto non dobbiamo chiuderci in noi stessi ma lasciarci circondare dall’affetto di parenti e amici.
Tra i farmaci più usati per contrastare l’avanzamento della malattia ci sono gli interferoni. Tali farmaci hanno la capacità di interferire con i sintomi e limitarne gli effetti, anche se non si conosce ancora in che modo specifico operino.
Il glatiramer è un farmaco più forte usato per i soggetti con una forma di sclerosi multipla recidivante. Per lo stesso motivo si usano altri farmaci di anticorpi monoclonali, utili a contrastare l’avanzamento della malattia.
La terapia di riabilitazione si affianca alla cura farmacologia e influisce sia a livello fisico che mentale. Aiuta il corpo a mantenere la sua elasticità e ne protegge l’indipendenza funzionale. Soprattutto quando la sclerosi multipla causa rigidità muscolare e scoordinamento dei movimenti. Ma è anche un antidepressivo comprovato e mentre stimola il lavoro fisico favorisce anche il recupero mentale e cognitivo.