“Attenzione a questi sintomi!”: ecco di cosa possono essere il campanello di allarme

Ci sono alcuni sintomi piuttosto eloquenti che illustrano al medico la malattia pur senza fare una diagnosi. Come succede, spesso, nei casi in cui compaiono i primi sintomi della sclerosi multipla, anche in giovane età.

Ovviamente il medico non farà subito una diagnosi ma prescriverà al paziente degli esami di approfondimento per escludere qualsiasi altra possibile causa avversa.

Ma nella maggior parte dei casi i sintomi correlati alla comparsa della sclerosi multipla sono talmente evidenti che purtroppo non lasciano spazio ad altre malattie.

I sintomi più comuni

Nonostante i sintomi della comparsa della sclerosi multipla si differenzino da persona a persona, e di conseguenza siano piuttosto imprevedibili, non lasciano adito a equivoci.

I sintomi possono manifestarsi con una frequenza variabile che cambia in base alla gravità e alla durata della malattia. Potrebbe comparire all’improvviso così come aumentare la propria presenza con il trascorrere dei giorni.

Tra i sintomi più comuni possiamo elencare:

  • disturbi visivi e oscillazione degli occhi;
  • difficoltà intestinali nel trattenere feci e gas e urgenza minzionale;
  • stanchezza fisica e mentale, sensazione di esaurimento delle energie;
  • dolori, bruciori localizzati o fitte improvvise;
  • disturbi sessuali e difficoltà a raggiungere l’orgasmo;
  • scoordinazione e rigidità muscolare;
  • depressione e senso di tristezza generale;
  • difficoltà del linguaggio e disturbi cognitivi;
  • calo della sensibilità di temperatura e tattile.

Tutti questi sintomi sono da valutare assieme al medico perché la mente lavora febbrilmente e può sembrare, leggendoli, di possederli tutti contemporaneamente.

Come detto in precedenza i sintomi sono molto chiari ma devono essere interpretati nell’insieme da un medico e approfonditi attraverso degli esami ben specifici.

Per fortuna, la sclerosi multipla può essere tenuta sotto controllo grazie a una cura farmacologica e la riabilitazione. Ci sono diversi interventi che possono essere fatti per ritardare il peggioramento dei fenomeni fisici e mentali conseguenti alla malattia.

Come curare la sclerosi multipla

Come prima cosa, bisogna mantenere un atteggiamento positivo e non abbandonarsi alla depressione. A volte i sintomi sono talmente fastidiosi e invasivi nella vita quotidiana che possono provocare non pochi problemi.

Questa situazione, però, non deve minare il nostro umore perché solo tenendo il morale alto possiamo contrastare gli effetti indesiderati. E soprattutto non dobbiamo chiuderci in noi stessi ma lasciarci circondare dall’affetto di parenti e amici.

Tra i farmaci più usati per contrastare l’avanzamento della malattia ci sono gli interferoni. Tali farmaci hanno la capacità di interferire con i sintomi e limitarne gli effetti, anche se non si conosce ancora in che modo specifico operino.

Il glatiramer è un farmaco più forte usato per i soggetti con una forma di sclerosi multipla recidivante. Per lo stesso motivo si usano altri farmaci di anticorpi monoclonali, utili a contrastare l’avanzamento della malattia.

La terapia di riabilitazione si affianca alla cura farmacologia e influisce sia a livello fisico che mentale. Aiuta il corpo a mantenere la sua elasticità e ne protegge l’indipendenza funzionale. Soprattutto quando la sclerosi multipla causa rigidità muscolare e scoordinamento dei movimenti. Ma è anche un antidepressivo comprovato e mentre stimola il lavoro fisico favorisce anche il recupero mentale e cognitivo.