In Italia scatta l’allarme salmonella: attenzione a questi alimenti che la possono provocare

Con l’arrivo dell’estate e con l’aumento delle temperature, gli esperti consigliano alle persone di fare attenzione a conservare il cibo per evitare intossicazioni alimentari, inclusa la salmonellosi.
A causa della continua vigilanza delle autorità sanitarie, questo tipo di infezione è notevolmente diminuito in Europa. Tuttavia, le preoccupazioni rimangono alte perché gli agenti batterici della Salmonella sono talvolta isolati in alcuni alimenti, come uova, carne di maiale e pollo. In questi casi i lotti vengono immediatamente ritirati dal mercato.

In Italia è il Ministero della Salute che monitora la qualità degli alimenti, avvalendosi della collaborazione del Centro Nazionale di Riferimento Salmonellosi per prevenire con precisione la diffusione dei patogeni. L’infezione da Salmonella attraverso l’ingestione di cibo contaminato può causare patologie gastrointestinali acute.

L’aumento della temperatura favorisce la proliferazione dei batteri, tra cui la Salmonella. Ecco perché ogni anno i distretti emanano un decreto che prende di mira le strutture di degenza come ospedali e case di cura, imponendo di non utilizzare uova sgusciate, ma solo uova pastorizzate affinché queste ultime ricevano un trattamento termico che riduca la presenza di agenti patogeni. Di solito, la salmonellosi non causa sintomi preoccupanti, qualunque cosa accada.

Tuttavia, dipende dall’argomento. La presentazione clinica non è grave, ma può manifestarsi anche in soggetti fragili, soprattutto anziani e bambini, anche a causa della disidratazione dovuta alla diarrea. Utilizzare sempre ingredienti sicuri, separare il cibo crudo da quello cotto, cuocere il cibo completamente (per il pollo, ciò significa almeno 70 gradi al centro), conservare alla giusta temperatura (circa 4 gradi per i prodotti a base di pollame, comprese le uova) e pulire accuratamente il mani e attrezzature.

Prevenire la diffusione di agenti patogeni è fondamentale perché se sfugge al controllo, i batteri persistono lungo tutta la filiera, fino al prodotto confezionato. In particolare prestare attenzione alla cottura, o non rispettare la catena del freddo, c’è il rischio di infezione. Nei salumi, invece, può sopravvivere in un prodotto che non è stato stagionato adeguatamente, ma questo è raro.
Maneggiare gli alimenti con cura e osservare sempre le norme igieniche per evitare contaminazioni. I batteri entrano in contatto con il cibo perché è presente su un’altra superficie, come un coltello o un tagliere non puliti. Se la catena del freddo non viene mantenuta, la Salmonella trasferita negli alimenti può moltiplicarsi.

Metodo di trasmissione Salmonella

L’infezione si trasmette per via oro-fecale, per ingestione di cibi o bevande contaminati o per contatto, manipolando oggetti o piccoli animali in cui è presente Salmonella. Le principali vie di trasmissione della Salmonella sono: cibo, acqua inquinata, piccoli animali domestici.
Il cibo contaminato è uno dei più importanti vettori di infezioni trasmesse dall’uomo. Tuttavia, per causare malattie, il cibo deve essere fortemente colonizzato da agenti patogeni prima dell’ingestione. Il cibo contaminato di solito non mostra alcun cambiamento nelle caratteristiche sensoriali (colore, odore, gusto, consistenza). La contaminazione degli alimenti può verificarsi durante la produzione, la preparazione o dopo la cottura a causa di una manipolazione impropria degli alimenti.