Carenza di ferro? Attenzione! Ecco cosa mangiare quando si è anemici

Il numero di persone nel mondo con anemia è ora salito a 700 milioni. Questa è l’ultima stima rilasciata dalla CHARTA Foundation (Center for Health-Related Research and Technology Assessment).

Un tavolo multidisciplinare di esperti – il Consorzio Italiano Anemia – si appresta a redigere un documento per raccogliere indicazioni per l’avvio di studi clinici, ma soprattutto la necessità di una nuova cura per la malattia, ancora sottovalutata per motivi pedagogici e diagnostici carenze Infatti, nel 50% dei casi, le carenze nutrizionali sono alla radice dell’attacco della malattia, mentre nell’altra metà ci sono malattie croniche come insufficienza cardiaca, malattie infiammatorie intestinali, insufficienza renale e anche gravi emorragie uterine, postpartum e chemioterapia.

In attesa di documenti ufficiali, gli esperti raccomandano un’attenzione particolare a nutrizione, varietà ed equilibrio, il primo trattamento preventivo per l’anemia in assenza di morbilità.

Cosa mangiare se si soffre di anemia

Per ottenere il massimo dai bassi livelli di ferro in cereali, verdura e frutta, gli esperti consigliano di assumerlo con lo stesso pasto correlato a:

Vitamina C, presente negli agrumi, uva, kiwi, peperoni, pomodori, cavoli, broccoli, lattuga. Quindi suggeriamo, ad esempio, di preparare pasta e broccoli, condire le verdure con il limone e condire la macedonia con succo di limone o arancia.
La cisteina, presente nella carne e nel pesce, assorbe 2 o 3 volte il ferro non eme che si trova nelle verdure. Quindi andrebbe bene una seconda carne con contorno di verdure
Vitamina A, presente nel fegato di manzo, fegato e merluzzo, carote, zucca, olio di albicocca, frutta e verdura giallo-arancio e verde brillante, tuorli d’uovo, burro, formaggio; il complesso B è contenuto negli alimenti animali e vegetali, mentre è presente il rame In cereali, carne, crostacei, uova e noci. Ferro e calcio nello stesso pasto. Evita cibi come pane e formaggio a fette.
Vitamina B12: se l’anemia è causata dalla mancanza di questa vitamina, è meglio includere nella dieta cibi di origine animale. Soprattutto frattaglie, molluschi, pesce e carne in genere, formaggi, uova.

Per soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina B12, è sufficiente una porzione di latte o yogurt al mattino e una porzione di formaggio, uova, pesce o carne durante il giorno.

Acido folico: se sei carente, scegli una dieta ricca di cibi vegetali. Infatti il ​​folato è più alto negli ortaggi a foglia verde scuro come le brassiche (cavoli, broccoli, ecc.), i fagioli, i germogli di grano, il fegato.

Va ricordato che la maggior parte dell’acido folico (dal 10% al 50%) può essere perso durante la cottura o lo stoccaggio industriale e la preparazione degli alimenti, quindi potrebbe essere necessaria l’integrazione con questa sostanza e la valutazione da parte di uno specialista.