Frutta e diabete: ecco la lista dei frutti che si possono mangiare

Il diabete come già sappiamo è una malattia in cui c’è un aumento nel sangue dei livelli di glucosio. Ci sono vari metodi per combattere questa malattia, soprattutto a livello alimentare e oggi vedremo quali frutti ci possono aiutare e quindi possiamo mangiare. Il consiglio principale è quello di non superare le cinque porzioni di frutta al giorno, con un massimo di 15 grammi di carboidrati per porzione. Ma qual è la miglior frutta da poter mangiare con il diabete? Vediamolo insieme

Frutta e diabete: ecco la lista dei frutti che si possono mangiare

Tra la frutta migliore troviamo sicuramente le ciliegie acide che con il loro tasso di IG basso e soprattutto ricche di antiossidanti aiutano a ridurre l’infiammazione così da evitare altri problemi di salute.

Anche le albicocche fanno bene, sono ricche di vitamine A e C, ma soprattutto di potassio e fibre, che le rendono un ottimo alimento.

Le pere hanno alto tasso di vitamina K, sono molto apprezzate anche per essere ricche di fibre.
Le arance, sono da sempre conosciute perché contengono grandi quantità di vitamina C, sono anche ricche di folato e potassio, molto utili per la pressione sanguigna.

I frutti di bosco possono essere mangiato tutti, dalle fragoline ai mirtilli, senza preoccupazioni, anzi con il loro ricco contenuto di fibre, antiossidanti e vitamina hanno la maggior parte di essi un indice glicemico basso.

Il Kiwi è un frutto sottovalutato, difatti esso contiene fibre, potassio e vitamina C. Più c’è fibra, infatti, e minore è il picco glicemico raggiunto dopo la digestione; per questo motivo il succo d’arancia ha un indice glicemico superiore rispetto al frutto in spicchi, che a sua volta alza meno la glicemia quando si consuma con la parte bianca della buccia, detta albedo, perché ricca di pectina (una fibra solubile).

Cachi, fichi, banane, uva, frutta secca e canditi sono quelli generalmente sconsigliati in presenza di diabete, così come buona parte dei succhi di frutta industriali, poiché molto spesso contengono zucchero aggiunto. Si raccomanda pertanto di dare la preferenza a quelli non zuccherati e/o dolcificati con edulcoranti artificiali.

La premessa è sempre quella di non eccedere con porzioni e dosi, in modo da aggiungere in maniera giusta la frutta nella routine alimentare giornaliera.