Narcisi: attenzione a non rimuovere subito le foglie appassite: la guida

Non tutti lo sanno, ma i narcisi devono seccarsi del tutto, prima di rimuovere subito le foglie appassite. A dispetto di altre piante, il narciso non richiede una manutenzione frequente e una pronta rimozione di foglie secche e avvizzite. Come mai? La ragione di questo accorgimento e molto altro te lo sveleremo nelle prossime righe.

Ecco perché non rimuovere subito le foglie appassite del narciso

Il narciso è una pianta erbacea bulbosa perenne dall’aspetto elegante che può crescere spontaneamente. La sua bellezza ha fatto sì che fin dall’antichità attirasse l’attenzione dell’uomo. Nel corso degli anni sono state sviluppate numerosissime varietà sotto forma di ibrido da coltivare nei giardini. Tutte le specie di narciso hanno la caratteristica di possedere un bulbo ricoperto da una sottile tunica marrone.

I fiori, bianchi e gialli con corona gialla, tra i primi a sbocciare con l’arrivo della primavera, emanano un profumo intenso e avvolgente. Nonostante la sua natura selvatica e resistente, il narciso se coltivato in caso ha bisogno di piccole attenzioni. Non tutti sanno, per esempio, che questa pianta non va potata con frequenza.

Quando noti alcune foglie secche e appassiti non dovresti rimuoverle subito. Durante il periodo di fioritura la pianta è in grado di sfruttare le foglie avvizzite per assorbire più luce solare e fare il pieno, per prepararsi come meglio può ad affrontare l’inverno.

Se non vorrai arrecare un danno ai tuoi narcisi e pregiudicare una buona fioritura, ti converrà aspettare che la pianta diventi interamente secca. Mentre potrai recidere i fiori, una volta appassiti, il resto della pianta va lasciato seccare in maniera naturale.

Come coltivare i fiori di narciso

Il narciso è utilizzato per abbellire i giardini e le bordure delle aiuole. Rustico e per questo molto resistente, il narciso è una pianta che si adatta molto bene a diversi ambienti, a patto che sia collocata nella mezz’ombra, lontano dalle correnti d’aria e da troppa umidità. L’ideale è piantare i bulbi nel periodo che anticipa le grandi gelate, ossia tra ottobre e dicembre.

I bulbi seminati in giardino, tassativamente con la testa verso l’alto, dovranno avere una distanza di circa 20 centimetri l’uno dall’altro. Un’accortezza che potrai evitare di avere, se opterai per una coltivazione in vaso. In questo caso, potrai raggruppare i bulbi a una distanza più corta, per ottenere in seguito una pianta più voluminosa e bella da vedere.

Una volta interrati i tuoi bulbi, potrai innaffiarli generosamente, facendo bene attenzione che non si crei un ristagno d’acqua. Dopodiché, la pianta non avrà più bisogno di altre irrigazioni e crescerà bene con la sola acqua piovana. Durante la bella stagione, invece, soprattutto nei periodi di maggiore caldo e siccità, potrai provvedere di tanto in tanto con altre innaffiature.

Per quel che riguarda i narcisi coltivati dentro casa, invece, sarà importante controllare regolarmente il terriccio: quando troppo asciutto, vorrà dire che la pianta avrà bisogno di acqua. Se vuoi che la tua pianta cresca robusta e vitale ti converrà usare un terreno drenante e sistemarla in un posto lontano dalle fonti di calore.

Vuoi goderti una bella prima fioritura dei tuoi narcisi? Ecco un primo trucco: aggiungi dell’acqua nel sottovaso, così da assicurare alla tua pianta una giusta, costante umidità.