Vitamina D: non puoi starne senza, ecco perchè e dove trovarla

L’organismo ha bisogno di Vitamina D e deve essere integrata sempre, costantemente. Vuoi sapere i motivi e dove trovarla? ecco la risposta.

La carenza di vitamina D, porta l’organismo ad assumere una quantità inferiore di calcio e fosfato. La carenza di questa vitamina può causare un disturbo osseo in adulti e bambini Può provocare rachitismo nei bambini e osteoporosi negli adulti.

Vitamina D: ecco i sintomi di una carenza

Poiché la vitamina D è introdotta nell’organismo con la dieta, spesso non ci rendiamo conto che c’è una carenza. Le cause possono essere molteplici e dipendere da diversi fattori tra cui stile di vita e alimentazione. Possono essere queste le cause di una carenza:

  • inadeguata esposizione al sole
  • insufficiente apporto alimentare
  • malattie renali
  • Epatite
  • aumento del fabbisogno
  • assunzione di alcuni specifici farmaci.

I benefici della vitamina D sono molteplici e anche molto importanti , ecco quali:

  • Promuovere l’assorbimento del calcio a livello intestinale;
  • Mantenere nella norma i livelli ematici
  • Promuovere il riassorbimento di calcio e fosforo nei reni
  • Rinforzare le ossa attraverso il calcio
  • Favorire la crescita ossea nei bambini.

 

Ecco i sintomi che sono un campanello d’allarme per una carenza:

  • dolore alle ossa;
  • dolore alle articolazioni;
  • dolori muscolari;

Tutti questi dolori sono provocati dalla carenza di questa Vitamina fondamentale, perciò i campanelli d’allarme sono molto chiari. Vediamo come si può assumere la vitamina D

Vitamina D e sole

Il nostro organismo quando è esposto al sole, effettua una sintesi che permette di immagazzinare questa vitamina. Certo è vero che il sole fa bene, ma non occorre bruciare la pelle per assumere più vitamina D. Gli esperti consigliano di esporsi al sole almeno 30 minuti al giorno per arrivare al punto che la cute diventa rossa.

Ovviamente si raccomanda sempre di proteggere la pelle attraverso lozioni di filtro solare quando ci si espone ai raggi solari, soprattutto se si è di fototipo bianco perché posi si provocano danni alla cute. In genere meglio esporsi al sole durante la mattinata ed evitare le ore più calde.

L’esposizione al sole deve essere di tutto il corpo, non solo del viso e delle mani.

 

Come assumerla col cibo

In alcune stagioni non è facile esporsi al sole, quindi, bisogna fare il pieno di questa vitamina attraverso il cibo.

Con il consumo giornaliero di alimenti a base di vitamina D, si può sopperire all’assenza dell’esposizione solare.

Inoltre per chi  ha più difficoltà a raggiungere il fabbisogno giornaliero di vitamina D devono, invece, si può ricorrere all’assunzione di specifici integratori alimentari, chiedendo sempre al medico. Questa soluzione è specificatamente destinata a chi soffre di obesità, ai neonati, agli anziani e ai soggetti con patologie intestinali.

I cibi possono contenere nello specifico vitamina D2 e vitamina D3, che vengono chiamate rispettivamente “ergocalciferolo” che si trova nelle piante e nei funghi e “colecalciferolo” che si trova nel pesce. Ecco quali sono questi alimenti:

  • Funghi
  • Carne di fegato
  • Fegato di bovino
  • Olio di fegato di merluzzo
  • Burro
  • Formaggi grassi (mozzarella di bufala, gorgonzola, caciotta, fontina, ecc.)
  • Sgombro
  • Tonno
  • Salmone
  • Ostriche
  • Gamberi