Clamoroso, addio a tutti i Bancomat: ecco la situazione

Il denaro, strumento indispensabile per ogni tipologia di cittadino e impresa, non è immutabile e “fermo” come potrebbe sembrare: come ogni strumento e “meccanismo” infatti è portato a cambiar, per adattarsi ai tempi ed alle necessità delle diverse epoche. Del resto dal punto di vista strutturale i cambiamenti sono evidenziati dalla numismatica, ossia lo studio scientifico di monete e banconote, ma l’evoluzione, pur graduale, riguarda anche il denaro che conosciamo oggigiorno.

E’ il caso della moneta elettronica, che gradualmente sta prendendo sempre più il posto del contante sopratutto per quanto riguarda i trasferimenti di denaro di entità elevata. Ma anche la moneta elettronica si sta evolvendo, Bancomat incluso.

Il Bancomat infatti costituisce in senso generico le diverse funzionalità messe a disposizione dall’omonimo circuito, attivo in Italia da quasi quarant’anni: tra i servizi più conosciuti ed utilizzati messi a disposizione spiccano ancora oggi la possibilità di effettuare pagamenti elettronici attraverso una carta di pagamento ed utilizzare la stessa per prelevare contante attraverso gli sportelli ATM compatibili.

Ma è proprio quest’ultima funzionalità che grandualmente diventerà meno percorribile. La motivazione va ricercata nella minore presenza di questi terminali, fattore causato sopratutto dalla minore presenza delle filiali bancarie. Gli ATM infatti risultano essere “meno utili” rispetto al passato e presentando costi importanti in fatto di gestione, la tendenza è quella di riscontrarne sempre di meno, sul territorio nazionale.

Clamoroso, addio a tutti i Bancomat: ecco la situazione

Il numero sta effettivamente riducendosi, ma per molti anni continuerà ad essere possibile utilizzare anche gli altri ATM, ossia quelli che non fanno parte del nostro circuito bancario. Tuttavia potrebbero aumentare i costi di commissione legati ai prelievi effettuati da banche che non appartengono al nostro circuito, sostanzialmente si tratta dell’importo che viene “trattenuto” dalla banca al momento del prelievo. Per quanto riguarda il circuito Bancomat questo è fisso a 49 centesimi di euro ma che a partire da quest’anno sarà rivalutato proprio perchè le banche non considerano quest’importo sufficiente per fronteggiare i costi.