I farmaci sono indiscutibilmente delle invenzioni dall’importanza incalcolabile per migliorare una condizione medica portata influenzata dalle forme di malattie più disparate, ma anche per effettivamente guarire diverse tipologie di disturbi, anche se l’uso dei medicinali se non portato avanti con giudizio e responsabilità può sviluppare problemi anche maggiori di quelli che si prova a risolvere. Anche per questo motivo le aziende farmaceutiche ed in misura minore anche lo Stato si prodiga a documentare gli effetti collaterali di ogni medicina che viene messa a disposizione della cittadinanza, ricordando che non è mai una buona idea utilizzre più farmaci a breve distanza l’uno dall’altro.
Non prendere questi 2 farmaci assieme: ecco i rischi
Di recente l’EMA, ossia l’azienda europea per i medicinali ha chiesto di modificare i foglietti illustrativi per i farmaci che contengono codeina a irbuprofene, decisamente comuni per limitare o eliminare momentaneamente un dolore o un disturbo in quanto il connubio di questi principi attivi ha fatto riscontrare problematiche anche gravi come tossicità renale, gastrointestinale e metabolica, fino addirittura al decesso del soggetto nei casi più gravi.
L’ibuprofene, che è l’agente principale in prodotti come il Nurofen e Tachifene è considerato uno dei più diffusi e comuni antidolorifici per dolori e traumi di sorta, mentre la codeina agisce in modo diverso in quanto è un analgesico che opera modificando il modo in cui il cervello e il sistema nervoso rispondono al dolore e riducendo quindi la percezione del dolore.
Il PRAC, ossia il comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza in collaborazione con l’EMA ha comunicato una nota in cui si evidenzia la necessità di “mettere in guardia” i cittadini e dissuaderli dall’uso combinato dei due principi attivi di cui sopra:
“Se assunta a dosi superiori a quelle raccomandate e per un periodo di tempo prolungato, la codeina con ibuprofene può causare danni ai reni, impedendo di rimuovere correttamente gli acidi nel sangue dalle urine. Può causare anche livelli molto bassi di potassio nel sangue (ipokaliemia), che a loro volta possono provocare sintomi come debolezza muscolare e stordimento“.
