Sentirsi soli: cause e rimedi, cosa dice la psicologia?

La solitudine secondo moltissimi esperti psicologi costituisce prima di tutto un concetto prima di una reale condizione mentale in quanto è molto più difficile definire la sensazione di sentirsi soli piuttosto che di esserlo realmente. A favorire questa condizione mentale sono tantissimi fattori, che possono essere più o meno di semplice definizione. La solitudine può considerarsi qualcosa ch è strettamente legata alla nostra capacità di controllarala, in quanto quasi sempre quando non è voluta, diventa un problema anche per chi ama stare da solo. Ma si tratta di una condizione che è alla base di moltissime tipologie di malessere e condizioni mentali debilitanti.

Sentirsi soli: cause e rimedi, cosa dice la psicologia?

In molti casi la sensazione di solitudine e di “percepirsi come soli” è accompagnata da un senso di frustrazione ed abbandono che talvolta fa capo ad una reale mancanza fisica di contatto umano, condizione che si è palesata in particolare durante la pandemia con gli oramai noti, e fortunatamente lontani, periodi cotraddistinti dal lockdown che non a caso hanno fatto registrare un aumento di situazioni di disagio dovute proprio ad una condizione di questo tipo.

La condizione di solitudine se non è accompagnata da una reale condizione di solitudine “fisica” è per molti la peggiore, ed in parecchi casi può essere riconducibile ad una forma di “blocco mentale” causato da una poca fiducia nei propri mezzi e nelle proprie capacità. In quasi tutti i casi è necessario imparare a relazionarsi con personalità che sono in grado di ascoltarci.

La sensazioone di solitudine è spesso riconducibile ad una mancanza di stimoli che può anche indicare uno squilibrio tra le priorità, e prendersi una sorta di “pausa”, magari frequentando persone nuove, anche a costo di passare qualche tempo in una condizione di solitudine “vera”, stavolta però programmata può aiutarci a comprendere e allontanare questa sensazione.

Sentirsi soli