Chi non può mangiare la bresaola: fai molta attenzione!

La bresaola è un insaccato tipicamente italiano della regione della Valtellina. E’ da sempre visto come uno degli insaccati non cotto e meno dannoso se non salutare per il nostro corpo rispetto ad altri ad esempio come la pur gustosa mortadella emiliana.

Come viene prodotta la bresaola

La bresaola infatti è essenzialmente carne, prevalentemente bovina (ma non solo di origine italiana, questo è meglio specificarlo per correttezza di informazione), non è cotta, è particolarmente magra ed i procedimenti di produzione sono specifici, come la salatura e la speziatura, inoltre la carne viene “massaggiata” ed insaccata per un determinato periodo di tempo in un budello.

Il prodotto viene conservato in determinate condizioni ambientali e di temperatura, in modo da poter acquisire e mantenere caratteristiche uniche.

Generalmente viene servito come salume, ed essendo un prodotto con meno grassi rispetto ad altri, il suo consumo è consigliato dalla maggior parte dei nutrizionisti, anche per le sue proprietà nutrienti e per il poco tasso calorico che contiene.

Ecco chi non può mangiare la bresaola: attenzione!

Non tutti però possono mangiare la bresaola, o almeno in alcuni casi non possono consumarla in grandi quantità.

Ad esempio è altamente sconsigliata alle donne in gravidanza, perchè essendo pur sempre un alimento crudo presenta un rischio concreto di toxoplasmosi, un microrganismo che può causare gravi feto. Nessun problema invece per la dieta degli adulti sani.

È comunque un alimento piccante e tendenzialmente salato (anche se meno di altri insaccati) quindi chi soffre di ipertensione e ipertiroidismo dovrebbe non mangiarla oppure farlo in quantità davvero minime.

In tutti i casi è sempre meglio evitare quantità eccessive di questo alimento perché, come ogni tipo e formato di carne cruda, può avere effetti non molto positivi anche in relazione alla digestione di questi alimenti, che non sono adatti proprio a tutti.

bresaola