Non buttare il nocciolo dell’avocado: ecco come riutilizzarlo

L’avocado è uno dei frutti più salutari al mondo. Ricco di grassi omega-3, antiossidanti, antinfiammatori e alleati contro il colesterolo e per quanto riguarda la prevenzione dei tumori, può essere incluso in diversi pasti, dalla colazione a base salata – l’avocado toast è uno dei grandi classici – allo spuntino.

Quando lo si mangia, capita spesso di gettare il nocciolo che si trova all’interno. Bene, è una cosa da non fare. Il nocciolo dell’avocado, infatti, può essere utilizzato in diversi modi. Scopriamo assieme quali.

Nocciolo dell’avocado: è commestibile? Come si utilizza in cucina?

La risposta è affermativa: il nocciolo dell’avocado è commestibile. Per utilizzarlo in cucina è necessario innanzitutto privarlo della pellicina che lo riveste, lavarlo sotto l’acqua corrente e tenerlo fermo ad asciugare per un giorno.

A questo punto, si può iniziare a grattugiarlo. Per ridurlo in polvere si può ricorrere ai macinini per caffè, ma anche a frullatori potenti. Il seme di avocado può essere spolverizzato su diversi piatti. Tra questi, è possibile citare le insalate miste, così come le zuppe, gli yogurt e i porridge, grandi classici della colazione. Attenzione: per renderlo più gustoso nessuno vieta, prima di grattugiarlo, di tostarlo per qualche minuto.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare le modalità utili per impiegare il seme di avocado in cucina. Tra queste, rientra la scelta di preparare un infuso. Bastano 15 minuti massimo per dare vita a una bevanda – da consumare calda – che è un toccasana prezioso contro i problemi intestinali.

Da evitare in caso di stitichezza, il nocciolo di avocado è in grado di favorire la riduzione dei livelli di colesterolo e di trigliceridi, con vantaggi concreti per la salute del cuore. Un doveroso cenno a tal proposito deve essere dedicato agli antiossidanti. Se si pensa che il nocciolo di avocado non sia ricco di principi nutritivi, basta ricordare che contiene il 70% degli antiossidanti che possiamo trovare nel frutto intero.

Entrando nel vivo, è bene specificare che il seme dell’avocado è contraddistinto dalla presenza di flavonoli, antiossidanti della classe dei flavonoidi tra i quali è possibile includere la quercetina e il kaempferol. Ricordiamo altresì che, quando si parla dei motivi per cui vale la pena non buttare il nocciolo di avocado, troviamo la presenza di fibre insolubili, nutrienti cruciali per inibire non solo l’assorbimento del colesterolo, ma anche quello degli zuccheri, con pro concreti relativi alla prevenzione del diabete.