L’ECA prepara la nuova Champions con promozioni e retrocessioni

L’ECA (European Club Association) è determinata a rinnovare in modo profondo la Champions League. L’associazione presieduta da Andrea Agnelli, stando a quanto scrive oggi L’Equipe, avrebbe già individuato il format ideale della massima competizione continentale: le discussioni a riguardo, c’è da scommetterci, saranno infinite.

Ebbene, messa al momento da parte l’idea della Superlega Europea, l’idea è quella di portare a competere ugualmente 32 squadre nella fase a gironi, ma in quattro gruppi da otto e non otto da quattro come accade ora.

Insomma, ci sarebbero ben 14 partite garantite (e conseguenti ritorni dal punto di vista dei diritti tv e le entrate pubblicitarie) con le prime quattro di ogni girone che si andrebbero poi a sfidare negli ottavi come accade oggi. Squadre che, peraltro, saranno le prime ammesse d’ufficio all’edizione successiva della Champions League, assieme alle quinte classificate.

Sesta e settima di ogni girone si potrebbero scontrare in una sorta di play-out per restare nella competizione, mentre l’ultima di ogni girone retrocederebbe in Europa League. Gli otto posti a disposizione potrebbero essere divise tra 4 semifinaliste di Europa League e 4 squadre campione di tornei presi in considerazione in ordine Ranking Uefa.

 

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