Mandarino e mandarancio: quali sono le differenze?

Il mandarino e il mandarancio sono due agrumi che a prima vista possono sembrare molto simili, ma tra loro esistono delle differenze da conoscere sia per il valore nutrizionale, quello culturale e anche di spesa. Il mandarino esiste da sempre in natura, mentre il mandarancio si è ottenuto tra un mix di mandarino e arancio.

Il mandarino

Prima di passare alla spiegazione delle differenze bisogna parlare dei frutti singolarmente e partiamo dal mandarino, il quale ha una forma schiacciata e dimensioni piccole rispetto all’arancia. E’ molto facile sbucciare questo agrume, perchè a differenza degli altri la buccia non resta molto aderente alla polpa. Insieme al cedro e al pompelmo viene considerato come agrume naturale. Esiste una sostanziale differenza di gusto con il mandarancio, infatti risulta essere più dolce e delicato e le foglie delle piante si contraddistinguono per il loro intenso profumo.

Il mandarancio

Come si evince dal nome questo agrume è un ibrido perchè ottenuto unendo il mandarino alle arance e si distingue dal mandarino per le sue dimensioni, infatti è più grande del primo ma più piccolo di un’arancia, quindi è un intermedio che prende le caratteristiche anche nel gusto di entrambi gli agrumi dal quale è stato creato. Il mandarancio ha un sapore più dolce dell’arancia ma meno del mandarino. Non essendo molto acidulo è usato molto per le spremute.

Riepilogo delle differenze tra mandarino e mandarancio

Avendo spiegato i due frutti già sono venute a galle le loro differenze, che riportiamo in modo ancor più chiaro.

Il mandarino è un agrume naturale, mentre il mandarancio nasce dall’unione dello stesso mandarino e dell’arancia e per questo viene definito ibrido.

Il mandarino ha dimensioni più piccole e sapore più dolce e delicato rispetto al mandarancio, che contiene anche le caratteristiche dell’arancia.

Le piante di mandarancio sono più robuste e resistono meglio al freddo rispetto a quelle del mandarino.

La buccia del mandarino viene usata anche per la produzione di liquori e le foglie del suo albero si contraddistinguono per l’intenso profumo che sprigionano.

Conclusioni

Il mandarino così come il mandarancio sono due ottimi agrumi tipici del periodo autunnale ed invernale, contengono entrambi Vitamina C e sono gustosi. Si possono consumare entrambi tranquillamente, l’importante è però sapere che il primo è un agrume da sempre presente in natura, mentre il secondo si è ottenuto grazie alla mano dell’uomo. Il mandarino rispetto al mandarancio possiede qualche proprietà benefica in più e resta comunque l’agrume più consumato dopo l’arancia.