Diletta Leotta: “Il calcio è un mondo maschilista”. Ecco la sua foto al lago

Diletta Leotta pronta a dare un segnale forte al mondo del calcio: in un’intervista pubblicata da Oggi, la presentatrice di DAZN ha annunciato che nel prossimo Galà del Calcio, previsto il 2 dicembre, saranno premiate le migliori 11 calciatrici e non soltanto la migliore, come accadeva fino all’anno scorso. Un passo importante verso la parità di genere in un mondo, quello del pallone, che Diletta non esita a definire ancora “molto maschilista”. 

Capitolo a parte, invece, per gli “apprezzamenti” da parte del pubblico: Diletta derubrica a “goliardici” quelli diretti a lei, mentre tiene una posizione estremamente ferma sui cori razzisti, “che vanno assolutamente puniti con leggi severe”. Una posizione che trova eco ancora maggiore dopo la notizia della riduzione delle sanzioni dirette a Verona e Roma dopo i cori razzisti delle settimane scorse. Di seguito il testo dell’intervista ad Oggi sintetizzato dalla nostra redazione, e il contenuto fotografico dell’ultimo post Instagram di Diletta: una bella foto sul lago.

“La passione per il calcio? In campo ero negata, mi mettevano sempre in porta. Da adolescente volevo diventare come Federica Pellegrini. Poi ho mollato per lo studio: l’impegno che richiede uno sport agonistico è enorme e ti fa fare una vita piena di sacrifici. Semplicemente, io ho scelto di farne altri. Ho fatto una lezione di pole dance e con scarsi risultati, è vero, perché è uno sport faticosissimo e mi sentivo proprio negata… Forse sono davvero più brava con il pugilato…

Quest’anno daremo un messaggio molto forte al Gran Galà del Calcio. Per la prima volta sarò onorata di invitare e premiare le 11 migliori donne in campo, mentre negli anni precedenti ce n’era soltanto una che rappresentava tutto il movimento. Credo che sia un passo molto importante. Il mondo del calcio è molto maschilista, è vero, però piano piano credo che le cose stiano cambiando. Anche le giornaliste sportive sono tante, brave e preparatissime.

Come reagisco agli apprezzamenti troppo spinti? Con grande leggerezza. Capisco che lo stadio è un posto dove si va per divertirsi, ma fino a un certo punto: ci deve sempre essere il rispetto. Se c’è solo goliardia, reagisco con il sorriso. Sono più dura quando si parla di cori razzisti, che vanno assolutamente puniti con leggi severe”.

 

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Dal mare al lago ?⚽️

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