Nausea e sbadigli: ecco il collegamento. Lo sapevi?

La nausea è un sintomo piuttosto comune nelle persone che soffrono di patologie a carico del tratto gastrointestinale. Solitamente si manifesta dopo aver mangiato, specialmente se il pasto è stato particolarmente pesante o se tra gli alimenti consumati ce n’era qualcuno che il nostro organismo proprio non gradisce a causa di allergie e intolleranze. La nausea si verifica soprattutto in presenza di malattie come esofagite, gastrite, intestino irritabile, reflusso gastroesofageo, e spesso può diventare talmente fastidiosa da risultare invalidante, sfociando addirittura nel vomito. Se si tratta di un episodio isolato o comunque di situazioni molto rare non c’è da preoccuparsi; se invece la nausea si presenta molto spesso è bene consultare il proprio medico curante e fare i dovuti approfondimenti clinici e diagnostici. 

Nausea e sbadigli: spesso “segnalano” problemi gastrointestinali

Ascoltare i consigli del proprio medico curante è doveroso soprattutto se alla nausea si accompagnano anche altri sintomi. Nel caso delle patologie gastrointestinali si manifestano quindi dolori addominali, senso di costrizione al petto, forte acidità, pancia gonfia, in alcuni casi anche mal di testa. Tuttavia, non è raro che la cattiva digestione venga segnalata anche da continui sbadigli, specialmente dopo aver consumato il pasto. La ridotta funzionalità dei movimenti gastrici viene definita “dispepsia” e può dipendere da una serie di fattori, come ad esempio l’assenza di enzimi digestivi prodotti da stomaco e pancreas, da alimenti che irritano (caffè e cioccolata, ad esempio) e anche da un eccessivo stress. Tra i sintomi principali ci sono proprio nausea e sbadigli: se si presentano insieme con una certa frequenza è lecito considerarlo un campanello d’allarme. 

Ma nausea e sbadigli sono sintomi che si manifestano solo in seguito a problematiche che riguardano l’apparato digerente? Niente affatto, dato che queste “reazioni” sono comuni anche in altre situazioni. Una di queste è la presincope, ovvero la sensazione che si prova quando ci si rende conto che si sta per svenire pur non avvertendo alcuna perdita di coscienza. La presincope si manifesta con una debolezza improvvisa e una forte confusione, a cui si aggiunge un’instabilità motoria: subito prima, la persona interessata avverte dei sintomi molto chiari, come malessere, vertigini, vista offuscata, sudorazione fredda e appunto nausea e sbadigli. In genere, la presincope non è altro che un improvviso abbassamento della pressione arteriosa o della gittata cardiaca, dovuta a cardiopatie e/o aritmie, glicemia bassa e talvolta anche da un accumulo di stress e fatica. 

Nausea e sbadigli: segni premonitori dell’emicrania?

Infine, anche l’emicrania può essere “segnalata” da sintomi come nausea e sbadigli. A rivelarlo è uno studio del 2017, pubblicato anche sulla rivista Headache, che si è basato su un’indagine condotta su un determinato numero di pazienti afflitti da continui mal di testa. Ne è venuto fuori che quasi un paziente su due (il 45,4%, ndr) riferiva di sbadigliare continuamente sia prima che durante la cefalea. Il dettaglio più interessante è che questi sbadigli sono spesso accompagnati ad altri sintomi: oltre alla sonnolenza e all’irritazione, nello studio viene evidenziata con chiarezza proprio la nausea, che spesso precede il vomito. Pertanto, il “combinato” tra nausea e sbadigli può anche far presupporre un imminente attacco di emicrania.