Quanta cipolla mangiare al giorno per stare bene? Ecco la risposta 

Sapevate che la coltivazione della cipolla risale a 4000 fa, in Babilonia? Per i Faraoni gli anelli presenti all’interno rappresentavano la vita eterna, mentre i gladiatori la usavano per massaggiare i loro muscoli. I benefici della cipolla sono conosciuti sin dall’antichità, come si può facilmente intuire. Le proprietà medicinali in essa contenute sono innumerevoli. Ma quanta cipolla mangiare al giorno per stare bene? 

La cipolla, Allium cepa, si presenta in diverse forme e varietà. Può essere rotonda, ovale, piatta, rossa, gialla o bianca ed appartiene alla stessa famiglia dell’aglio, del porro, dello scalogno e dell’erba cipollina. Secondo uno studio italiano condotto dall’istituto Mario Negri di Milano in collaborazione con l’università di Milano, sarebbe opportuno consumare due porzioni di cipolla a settimana da cinquanta grammi ciascuna. Il motivo? Questa sana abitudine ridurrebbe il rischio di ammalarsi di tumore allo stomaco del 40%. 

Quali sono i benefici della cipolla? 

La cipolla ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Aiuta a combattere la ritenzione idrica in quanto ha un effetto diuretico ed emolliente. Protegge il fegato e ne stimola la produttività. È un antidoto contro le intossicazioni. Riduce il rischio di patologie cardiovascolari, depura il sangue rendendolo più fluido e abbassa la pressione arteriosa del sangue. È un rimedio espettorante utile in caso di tosse e di malattie da raffreddamento, in quanto libera le vie respiratorie dall’eccesso di muco. Abbassa il colesterolo e i trigliceridi.

Migliora l’umore perché aiuta a regolare gli ormoni, come la serotonina ad esempio. È anti-tumorale in quanto previene la formazione di tumori al colon e al retto. Regola l’attività intestinale e, se mangiata cotta, la cipolla può essere un ottimo lassativo. Abbassa i valori della glicemia. Previene l’osteoporosi e rinforza le ossa. Favorisce la digestione dei grassi. È usata per contrastare alcune infezioni, come quelle ai piedi, alle unghie e all’udito.  La cipolla è ipocalorica: apporta infatti soltanto 26 calorie ogni 100 grammi. 

Quando non mangiare la cipolla

Anche la cipolla, come ogni alimento, presenta qualche controindicazione. È assolutamente sconsigliata a chi presenta una certa ipersensibilità intestinale (a chi soffre di colite ad esempio) poiché, la cipolla, favorisce la formazione di gas e problemi di dolore addominale. Inoltre, quando consumata cruda, aumenta il bruciore di stomaco nei soggetti già predisposti a una cattiva digestione. 

Varietà della cipolla

In Italia, le varietà più note sono: la cipolla rossa di Tropea; la cipolla della Rocca; la cipolla bianca di Maggio; la cipolla grossa piatta d’Italia; la cipolla d’Agosto; la cipolla verdina di Firenze; la cipolla dorata Rotonda di Parma; la cipolla bianca gigante di Giugno; la cipolla rossa piatta di Bassano; la cipolla tonda di Milano. 

Una cipolla… tante lacrime!

“Ci sono più lacrime in una cipolla, che in cento storie d’amore”, affermava Carrie Bradshaw, la protagonista di Sex and the City, in una delle innumerevoli puntate della serie. Come sbucciarla, allora, senza piangere disperatamente? Conservare la cipolla in frigo o in freezer per almeno un quarto d’ora prima di cominciare a tagliarla, può essere un’ottima tecnica anti sofferenza!