Mangiare la pasta scotta fa male? La risposta della medicina

La pasta è il piatto nazionale, amato tanto in Italia quanto all’estero. La pasta deve essere cucinata a regola d’arte, non troppo cruda ma neanche troppo cotta: questo perché potrebbe creare dei problemi all’organismo. In proposito mangiare la pasta scotta fa male? Ecco la risposta della medicina.

La pasta

La pasta è un alimento molto amato, principe dei carboidrati, che ha delle ottime proprietà nutritive. Sulla tavola italiana è senza dubbio il più richiesto e non manca mai nella quotidianità domestica, che ci siano o meno occasioni speciali. La pasta si mangia infatti tutti i giorni, prevalentemente a pranzo.

Le varianti dei piatti di pasta che si possono cucinare sono infinite: alla carbonara, alla puttanesca, alla chitarra, in brodo, con verdure e quant’altro. La pasta in cucina si presta davvero a qualsiasi preparazione e il suo uso è variegato. La pasta però deve essere cotta a dovere, per così evitare problemi alla nostra digestione. In proposito mangiare la pasta scotta fa male? Scopriamo la verità.

La pasta scotta

Mangiare la pasta scotta fa male? La risposta della medicina è sì. E’ meglio cuocere al dente la pasta, controllando sempre il grado di cottura, assaggiando l’alimento con una forchetta o con un cucchiaio per prelevarlo dalla pentola con l’acqua in ebollizione.

Perché mangiare la pasta scotta fa male? Perché mangiare la pasta scotta crea problemi alla digestione insieme al pericolo dell’innalzamento dei valori glicemici nel sangue. La pasta al dente è nettamente più digeribile di quella troppo cotta. La cottura al dente conferisce poi alla pasta un basso indice glicemico. L’amido della pasta non viene digerito dagli enzimi comportando una digestione maggiormente lenta. Ciò che rallenta, in questo caso, è anche l’assorbimento del glucosio dell’amido. La cottura al dente favorisce poi il senso di sazietà per cui non saremo portati a mangiare ancora e a stuzzicare fuori pasto. La pasta scotta fa ingrassare e favorisce l’innalzamento dei picchi glicemici.

Una ricetta light con la pasta

Vogliamo ora suggerirvi una ricetta light con la pasta. Si tratta dei fusilli al tonno e limone, un primo leggero e gustoso, da consumare da soli o in compagnia per combinare il gusto con il mantenimento del peso forma.

Per preparare i fusilli al tonno e limone avrete bisogno dei seguenti ingredienti:

  • 150 grammi di fusilli;
  • 170 grammi di tonno sottolio;
  • sale q.b.
  • 1 spicchio di aglio;
  • 1 cucchiaio olio extravergine di oliva;
  • Il succo di mezzo limone.

Per iniziare prendete una pentola, riempitela di acqua, ponetela sul fuoco del fornello del vostro cucinino, attendete l’ebollizione quindi salate e buttate i fusilli. In una padella versate un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Rosolate a fiamma bassa con uno spicchio di aglio. Appena l’aglio prende colore unite il tonno e schiacciatelo nel soffritto con l’aiuto di una forchetta. Fate rosolare, unite il succo di mezzo limone e lasciate sfumare per una manciata di secondi.

Quando la pasta sarà cotta al dente, scolatela e versatela nella padella del soffritto. Mescolate e amalgamate bene quindi servite e gustate i fusilli al tonno e limone.