Che cosa succede a chi mangia sale grosso? Ecco la risposta

Il sale aiuta a dare sapore ai cibi. Certo non dobbiamo esagerare con il sale per il bene della nostra salute. Che cosa succede a chi mangia sale grosso? Ecco la risposta a questa domanda.

Il sale grosso

Il sale grosso è un tipo di sale maggiormente rinomato rispetto a quello fine. Il più pregiato è il sale di Trapani. Si tratta di un sale integrale che viene raccolto a mano durante la stagione estiva nelle antiche saline situate tra Trapani e Marsala. Il sale di Trapani non viene raffinato né addizionato di additivi.

In cucina il sale grosso è ottimo per tutte le pietanze ma si sposa in particolare con i cibi alla griglia. La sua grana grossa si scioglie con molta lentezza e dà più gusto ai piatti. Ma che cosa succede a chi mangia sale grosso? Ecco la risposta.

Mangiare sale grosso

Che cosa succede a chi mangia sale grosso? Ecco la risposta. Mangiare sale grosso è sconsigliato. Bisogna fare molta attenzione all’apporto di sale nell’organismo. Il sodio è responsabile di diversi disturbi come la pressione alta e la ritenzione idrica. Il sale fa male in caso di ipertensione, patologie renali e malattie cardiovascolari. Eccedere con il consumo di sale grosso ma anche di sale fine, avvicina maggiormente alla possibilità di contrarre l’osteoporosi, alcuni tumori e l’arteriosclerosi, perché l’eccesso di sale tende a danneggiare le pareti delle arterie.

Certo però eliminare completamente il sale dalla propria dieta è sbagliato perché da questa sostanza dipende l’apporto di iodio per l’organismo. Per questa ragione è ideale consumare sale iodato in una quantità che non superi i 5 grammi ovvero i due cucchiaini al giorno.

Il sale negli alimenti

Abbiamo capito che mangiare sale grosso non è l’azione migliore per la salute e che bisogna rispettare un limite quotidiano relativo all’utilizzo di sale nell’alimentazione. Ma come facciamo con i prodotti in cui il sale è un ingrediente aggiunto? Sarebbe bene non acquistare prodotti preconfezionati per così controllare le quantità di sale assunta ogni giorno oppure limitare il consumo di alimenti che sono ricchi di sodio come i grissini, la pizza, i salumi, le patatine, le olive, i formaggi stagionati, il dado da brodo e la salsa di soia.

Un’altra mossa che possiamo fare per la nostra salute è sostituire l’utilizzo del sale con altri condimenti più salutari come l’olio extravergine di oliva, le erbe aromatiche, le spezie, l’aceto e il limone. Una nuova alternativa al sale è il gomasio, un prodotto a base di semi di sesamo tostati e frullati a cui vengono aggiunte alghe essiccate. Usando il gomasio si riduce l’integrazione di sale nelle preparazioni avvicinandosi al limite dei 5 grammi giornalieri.