Le pere fanno bene o male a chi ha il diabete? Ecco la risposta

Le pere sono frutti zuccherini dissetanti e diuretici. Ma possono far parte della dieta di chi soffre di malattie del metabolismo? Le pere fanno bene o male a chi ha il diabete? Ecco la risposta.

Le pere

Le pere sono frutti ricchi di acqua, di carboidrati, di proteine, di zuccheri, di grassi e di importanti sali minerali come il sodio, il calcio, il fosforo, il magnesio, lo zinco, il ferro, il rame e il potassio. Mangiare le pere migliora la circolazione, aiuta nella regolarizzazione della pressione arteriosa, riduce il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari. Mangiare pere evita la formazione di coaguli, aumenta l’afflusso sanguigno, stimola la digestione, migliora la salute intestinale e contrasta problemi di stitichezza e di stipsi. Le pere aiutano la capacità di cicatrizzazione, contrastano l’anemia, aiutano a combattere stanchezza e debolezza muscolare.

Ma le pere possono far parte della dieta di chi soffre di malattie del metabolismo? Le pere fanno bene o male a chi ha il diabete? Ecco la risposta che chiarisce ogni dubbio in merito al consumo di frutta per chi soffre di diabete.

Pere e diabete

Chi soffre di diabete deve fare molta attenzione all’alimentazione ma non solo per quello che riguarda i dolci. Anche gli zuccheri della frutta possono essere problematici per i diabetici. Ma vediamo il caso dei frutti oggetto di questo articolo: le pere fanno bene o male a chi ha il diabete? Possiamo dire che non fanno male ma nel caso di diabete devono essere consumate con attenzione. Nella dieta dei diabetici le pere sono ammesse con moderazione. Ciò significa che nel consumo di pere un diabetico non deve eccedere.

In linea generale per chi soffre di diabete una porzione di frutta non dovrebbe mai contenere più di 15 grammi di carboidrati. La grandezza della porzione varia in base al contenuto dei carboidrati del frutto. Sarà dunque maggiore per la frutta a basso indice glicemico e minore per la frutta che contiene un maggior quantitativo di zuccheri. Meglio preferire sempre la frutta ricca di fibre perché contiene i picchi glicemici dopo la digestione.

Frutta e diabete

Nel paragrafo precedente abbiamo detto che i diabetici devono fare attenzione alla frutta nella dieta. Le pere possono essere consumate con moderazione ma quale altra frutta anche? Ci sono frutti meno pericolosi di altri? E quali evitare con il diabete? Non tutti gli alimenti alzano il livello di zuccheri allo stesso modo. L’indice glicemico ci aiuta a capirlo. Più e basso, più è meglio.

Frutti che possono essere consumati dai diabetici sono dunque quelli a basso indice glicemico come l’avocado, le fragole, le pesche, i fichi, le mele e le nostre pere. Ideale è sempre mangiare la pera con la buccia, la parte più ricca di fibre e con sostanze che neutralizzano gli zuccheri della polpa e di conseguenza i picchi glicemici. Bene per i diabetici ma da consumare con moderazione le prugne e le albicocche. Attenzione ai datteri e da evitare le banane.