Attenzione a mangiare burro andato a male: le conseguenze sono pazzesche

Il burro in cucina è un ingrediente molto comune e conosciuto. Lo si prende dal frigo solitamente per preparare dolci o condire la pasta in bianco. Bisogna però badare molto bene alla sua conservazione. Attenzione a mangiare burro andato a male: le conseguenze sono pazzesche.

Il burro

Il burro è un alimento molto usato in cucina soprattutto per la preparazione di torte e dolci. Si ottiene separando la parte grassa del latte dal latticello con un’emulsione di zuccheri sciolti in acqua con proteine e grassi. Il burro ha una consistenza morbida e di colore bianco crema. A temperatura ambiente si rivela morbido e il calore lo fonde con facilità. Esistono diversi tipi di burro. Questo può essere ordinario, salato, chiarificato, anidro, biologico o aromatizzato alle erbe aromatiche.

Dal punto di vista nutrizionale il burro contiene poca acqua, molti grassi saturi e poche proteine. Certamente non è un alimento dietetico: il suo apporto calorico è infatti enorme. 100 grammi di burro apportano all’organismo 700 Kcal. Il burro contiene anche vitamine A, D, K ed E e importanti sali minerali come il calcio, il fosforo, lo zinco e il selenio.

Il burro è un alimento la cui conservazione deve essere fatta con cura. Attenzione a mangiare burro andato a male: le conseguenze sono pazzesche.

Mangiare burro andato a male

Chi non è solito preparare sempre dolci può facilmente cadere nel comportamento di acquistare del burro e dimenticarselo nel frigo. Ciò può portare a ritrovarsi tra le mani un alimento andato a male perché passato oltre la scadenza o conservato male, magari con la confezione aperta preda della luce, dell’aria, degli sbalzi di temperatura. Cosa può succedere nel caso di mangiare burro andato a male?

Ciò può consistere in un grave pericolo per l’organismo perché si può rischiare un’intossicazione alimentare i cui sintomi sono forti crampi addominali, nausea, vomito, diarrea, sudorazione accentuata e fredda, febbre, perdita di coscienza e difficoltà respiratorie. Il burro andato a male si sottomette alla proliferazione batterica tipica dei prodotti freschi come i derivati del latte. Le proteine di origine animale infatti si deteriorano più facilmente.

Come evitare che il burro vada a male

Come evitare che il burro vada a male? Innanzitutto ricordarci della sua presenza in frigo e cercare di utilizzarlo il più possibile dopo l’acquisto e prima della sua scadenza. E’ importante poi conservarlo al meglio nella sua confezione ben chiusa in frigo al riparo da fonti di aria, luce e sbalzi di temperatura.

Se avete in frigo del burro andato a male, ingiallito, che ha un cattivo odore o peggio presenta sulla sua superficie la comparsa di muffa, dovete gettarlo via. Un comportamento che non dovete assumere in caso di muffa è quello di eliminare la parte ammuffita con un coltello e consumare lo stesso l’alimento. La muffa avrà infatti contaminato l’intero burro e tagliare la parte visibile non servirà a niente se non a mettere in pericolo la vostra salute.