Perché il riso del ristorante è più buono? Ecco cosa viene fatto

Il riso magari non ci piace per cui quando andiamo al ristorante siamo restii ad ordinarlo. Ma lo fa un nostro commensale, ne assaggiamo un po’ ed è buonissimo. Perché il riso del ristorante è più buono? Ecco cosa viene fatto.

Quando andiamo al ristorante

Quando andiamo al ristorante innanzitutto siamo contenti di passare una serata diversa dalla solita a casa che sì è tra le comodità ma prevede anche caldo tra i fornelli, fretta, bambini urlanti e piatti da lavare. Per cui quando entriamo in un ambiente pulito e ordinato dove siamo serviti e riveriti non ci sembra vero e allora ci apprestiamo ad accomodarci e a guardare con cura il menù.

Chi ama i primi però raramente sceglierà di ordinare un piatto di riso perché questa portata in genere è associata a qualcosa di privativo. Il riso a casa in genere si mangia quando si sta male, per riprendersi da una convalescenza, quando l’intestino e lo stomaco hanno dei problemi e si deve scegliere una cosiddetta dieta in bianco. Certo questo pensiero dipende dalla realtà del riso preparato a casa nostra, che non ci soddisfa quasi mai dal punto di vista del gusto.

Quando si va al ristorante però tutto cambia. Chi infatti a provato a ordinare un piatto di riso ne è rimasto piacevolmente deliziato. Perché il riso del ristorante è più buono? Ecco cosa viene fatto.

Il riso al ristorante

Perché il riso del ristorante è più buono di quello che prepariamo in casa? Perché a noi non riesce un piatto così gustoso? Il trucco è semplice. La cosa che molti di noi non fanno a casa è quella di sciacquare il riso sotto l’acqua. Questa azione serve a eliminare l’eccesso di amido dal riso e renderlo maggiormente digeribile. Il riso va sciacquato e messo in ammollo in acqua fino a che questa non diventa del tutto trasparente, segno che è stata privata dell’intera quantità di amido.

Il riso per essere buono va tenuto in ammollo cambiando periodicamente l’acqua o facendola scorrere fino a che questa non risulta completamente ripulita dall’amido. Gli chef dei ristoranti di solito tengono il riso a mollo per almeno 20 minuti prima della cottura. Questa operazione permette di avere un riso più digeribile e diminuisce i tempi di cottura.

Come avere lo stesso risultato a casa

Abbiamo quindi scoperto il segreto degli chef dei ristoranti. Se anche noi quindi vogliamo replicare la bontà del riso a casa possiamo pesarne la corretta quantità da preparare, immergere il riso nell’acqua per una notte intera e, la mattina seguente, risciacquarlo con delicatezza fino a che l’acqua non sia trasparente.

Dovremo quindi scolare il riso e metterlo a bollire in una pentola con dell’acqua in rapporto di cinque a uno. Quando l’ebollizione sarà raggiunta abbasseremo la fiamma, copriremo la pentola e cuoceremo a fuoco lento per 10 minuti mescolando con una forchetta affinché i chicchi non si rapprendano.