Mangiare foglie di sedano: cosa succede al nostro corpo

Il sedano è una pianta erbacea, ma anche un alimento molto consumato nella cucina italiana. Ne esistono più varianti, tra cui il sedano rapa di cui si mangia la radice, e il sedano da costa, quello di cui normalmente si mangiano i gambi. Il sedano da costa viene utilizzato per il battuto da soffriggere per la preparazione di un sugo per la pasta. Ma anche crudo, aggiunto alle insalate miste. Si può anche consumare bollito, cotto al vapore, o infornato. Di questa particolare verdura, in genere le fronde con le sue foglie vengono buttate. Eppure sono commestibili, e hanno molte proprietà benefiche.

Le fronde e le foglie del noto sedano da costa, sebbene vengano poco impiegate in cucina in realtà possono essere tranquillamente mangiate. Infatti possono rappresentare, nel loro insieme, un ottimo ingrediente per diverse pietanze.

Caratteristiche e benefici delle foglie di sedano

Le foglie e le fronde del sedano da costa hanno molte proprietà nutrizionali interessanti. Sono infatti ricche dei seguenti elementi:

  • Vitamina A: sostanza che non è presente nel resto del sedano, ma solo nelle sue foglie e nelle fronde. Ha un’azione utile su ossa, denti, cellule epiteliali (gli epiteli hanno varie funzioni nell’organismo), sistema immunitario, vista, resistenza alle infezioni. Inoltre, ha un’azione protettiva verso l’eccesso di radicali liberi, il cancro alla prostata, e l’azione dannosa dei raggi UV.
  • Apigenina: è una sostanza con proprietà antispastiche, antinfiammatorie, antiallergiche, antiossidanti, disintossicanti. Ha un’azione curativa in caso di patologie cardiovascolari e neurologiche.
  • Sedanina: stimola la digestione, l’assorbimento dei gas intestinali, e aiuta ad alleviare disturbi di vario genere (alla vescica, alla pelle e agli occhi).
  • Olio essenziale: l’olio essenziale presente nelle foglie del sedano è molto benefico, perché contribuisce al corretto funzionamento dell’organismo in molti modi diversi. Per esempio, è di aiuto in caso di meteorismo, disturbi del sonno, infiammazioni, problemi di digesione, infezioni fungine, ecc.
  • Cucumarine: aiutano in caso di emicrania, e hanno effetti benefici verso il sistema cardiovascolare.

Per via di queste proprietà, le foglie del sedano, assieme alle loro fronde, vengono utilizzate anche al di fuori dell’ambito alimentare. Ad esempio, ai tempi degli antichi greci erano utili nella medicina naturale, mentre oggi sono impiegate nella moderna industria dei prodotti farmaceutici, oltre che nella fitoterapia e nella cosmesi.

Foglie di sedano: ci sono controindicazioni?

Le foglie e le fronde del sedano non andrebbero mangiate da chi soffre di allergie al sedano e ai pollini di betulla. E neppure da chi ha malattie renali croniche.

Farebbero bene a evitarle anche le donne che allattano al seno, perché danno al latte un sapore che tende all’aspro e al piccante.

Inoltre, in ogni caso è meglio mangiarne in quantità giornaliere non esagerate, al fine di evitare eventuali fenomeni di fotosensibilizzazione della pelle (si tratta di una particolare forma di infezione cutanea).

Come mangiare le foglie di sedano

Le foglie e le fronde del sedano possono essere usate in cucina in vari modi. Per esempio:

  • Tagliandole a pezzi e utilizzandole per brodi e bolliti;
  • Inserendole all’interno di minestroni di ortaggi misti;
  • Mettendole all’interno di insalate miste;
  • Introducendole nelle frittate;
  • Usandole come ingredienti di torte di verdure;
  • Utilizzandole assieme a patate e piselli per realizzare delle gustose vellutate.

Ma esistono anche tante altre possibilità di impiego. Si possono pure includere tra gli ingredienti per la realizzazione di infusi e decotti salutari. Ed è persino possibile realizzare un pesto alle foglie e fronde di sedano (al posto di usare il basilico), aggiungendo anche qualche foglia di lattuga in modo da renderlo meno amaro.