Le banane sono frutti molto amati e diffusi in ogni continente. Non solo sono gustosi, ma molto nutrienti per cui vengono consumati sia dai bambini che dagli adulti e anziani. Le banane hanno un infinita quantità di sostanze benefiche per il nostro corpo e se triplichiamo le dosi assunti in una giornata, moltiplichiamo gli effetti salutari o forse no? Possiamo mangiare tre banane al giorno se abbiamo la diabete? Cosa succede in questo caso?
Le sostanze nutrienti della banana
Quando si mangiano tre banane al giorno, otteniamo molti nutrienti nel nostro corpo. Tra le tante, troviamo al primo posto il potassio. Questo sale minerale, insieme al calcio e fosforo, mantiene in buona funzione il sistema cardiovascolare, eliminando eventuali coaguli di sangue. Mantiene inoltre sotto controllo la pressione arteriosa e soprattutto danno forza ai nostri muscoli e proteggono le nostre ossa. Le banane contengono anche tante vitamine, che forniscono delle energie al nostro organismo. Lo sanno bene anche tutti gli atleti, che per rifornirsi delle energie perdute durante gli esercizi sportivi, portano con sé questo frutto prezioso. E’ necessario comunque, ricordare che le banane contengono anche tanti carboidrati e zuccheri. Questi ultimi possono fare male, non solo a coloro che seguono diete dimagranti, in quanto gli zuccheri contribuiscono ad aumentare di peso, ma soprattutto per i diabetici.
Le banane e la diabete
Quando si soffre di diabete ossia di glicemia alta, la quantità di banane assunte nella dieta si deve assolutamente controllare. Il diabete può essere una malattia molto seria del metabolismo, che non si deve sottovalutare. L’iperglicemia, specialmente se cronica, diventa degenerativa dei tessuti e organi del corpo. Assumere tre banane al giorno è una quantità eccessiva e decisamente pericoloso per la salute e per la vita stessa. Non bisogna esagerare con l’assunzione di troppi carboidrati e zuccheri, quando si ha la diabete. Quindi si consiglia, di non superare le due banane alla settimana e preferibilmente verdi perché quest’ultimi contengono meno zuccheri.
