Perché mettere il latte nelle piante? Ecco la risposta

Non si butta il latte scaduto. Lo sapevate?
Il latte scaduto può essere riutilizzato per tantissimi e diversi rimedi naturali prima di finire nella spazzatura.
Ad esempio, è risaputo che esso è un ottimo per fertilizzare le piante, per pulire l’argenteria e per preparare maschere di bellezza. Vediamo insieme come riciclare il latte scaduto o che è in scadenza.

È capitato a tutti di dover buttare del latte scaduto o di non riuscire a consumarlo quando è prossimo alla scadenza. Eppure, il latte scaduto (se ancora in buono stato, ovvio) si può riciclare in tanti modi.

Il latte non è soltanto un alimento salutare per animali e persone, ma fa davvero bene anche alle nostre piante, in particolar modo il latte bovino in quanto maggiormente ricco di sostanze nutritive fondamentali, quali ad esempio aminoacidienzimiproteine e zuccheri naturali.
L’utilizzo del latte in agricoltura ha davvero origini antichissime, ma con il tempo si è purtroppo perso ed è un vero peccato data la sua efficacia. Va detto che il latte in agricoltura si può usare sia crudo che cotto, anche se si consiglia sempre di utilizzarlo crudo per garantire che le sue proprietà non vengano alterate in alcun modo da un’eventuale cottura.

Vediamo come poter utilizzare il latte come fertilizzante naturale per le nostre piante.
Il latte scaduto ma anche i suoi residui che rimangono in fondo al cartone, se diluiti con dell’acqua e versati sul terriccio, possono essere un ottimo concime per le piante in quanto ricco di vitamine e sali minerali che sono preziosi nutrienti per il terreno in cui crescono i vegetali.


Il latte è ottimo anche per pulire le foglie delle piante, rimuovere la polvere e renderle ben lucide. Basta semplicemente prendere una ciotolina, versarci del latte, bagna un foglio di carta da cucina, strizzarlo per bene e usalo per pulire le piante.

Questo utilizzo del latte è anche molto utile nel caso in cui una pianta venga colpita da una qualsiasi malattia e si debba procedere alla totale rimozione dei rami malati, onde evitare che il problema si diffonda, passando da una pianta all’altra. Si consiglia di utilizzare il latte come disinfettante per gli strumenti da potatura, preferendolo a tutte le altre eventuali sostanze chimiche che possono risultare tossiche per la pianta stessa. È sufficiente immergere i vostri strumenti nel latte per disinfettarli nella maniera più adeguata ed efficace prima di procedere con la potatura.