NAPOLI NEWS OGGI | “Un buon portiere ti garantisce 7-10 punti. Il mio parere su Meret, mai scoccato l’amore con Napoli”

Un buon portiere ti garantisce 7-10 punti. Il mio parere su Meret, mai scoccato l’amore con Napoli

Negli ultimi anni, il ruolo del portiere è diventato sempre più importante nel calcio moderno. Non basta più essere bravi a parare i tiri, ma è necessario saper gestire la difesa, essere precisi con i piedi e avere la personalità giusta per guidare i compagni di squadra. Ecco perché, secondo Angelo Pagotto, ex portiere di Sampdoria e Milan, un buon portiere può garantire 7-10 punti alla sua squadra.

Pagotto ha espresso il suo parere su Alex Meret, portiere del Napoli, sostenendo che l’amore tra il giocatore e la città non è mai scoccato. Fin dall’inizio, Meret è stato oggetto di critiche ingiuste, senza alcun motivo apparente. Quando si criticano le persone senza ragione, poi quando ci sono motivazioni valide, i conti non tornano. Questo atteggiamento ha messo il portiere sempre sulla graticola, nonostante le sue buone prestazioni.

Secondo Pagotto, Meret ha bisogno di trovare una piazza adeguata a lui. Napoli non è una città facile da gestire, e se dovesse lasciare il club, le opzioni a disposizione sarebbero limitate. Inter, Roma, Lazio, Torino, Juve sono le squadre che potrebbero essere interessate al portiere, ma non sarebbe facile per lui rimettersi in discussione altrove.

Il portiere svizzero Yann Sommer è un altro esempio di come un buon portiere possa influenzare il rendimento della squadra. A livello tecnico, Pagotto ammette che non gli piace particolarmente, ma Sommer è molto efficace e quando la squadra va bene, ne beneficiano tutti, specialmente il portiere. L’insieme di situazioni positive permette ai giocatori di dare il massimo e di essere sempre al 100%.

Pagotto sottolinea che un buon portiere deve essere in grado di portare da 7 a 10 punti alla squadra. Ovviamente, anche gli attaccanti hanno il loro peso nel risultato finale, ma un portiere di qualità deve essere in grado di evitare errori costosi e, anzi, può anche contribuire a guadagnare qualche punto in più per la squadra.

Il portiere è un ruolo molto soggetto ai risultati della squadra. La stessa prestazione del portiere viene valutata in base al risultato ottenuto. Se la squadra vince e il portiere gioca bene, viene valutato positivamente. Se il portiere gioca bene ma la squadra pareggia, la valutazione è inferiore. Se la squadra perde e il portiere fa bene, la valutazione è ancora più bassa. Questa filosofia italiana di valutazione non è presente all’estero, e secondo Pagotto, non porta da nessuna parte e non favorisce la crescita dei portieri.

Il portiere del Milan, Mike Maignan, è un altro esempio di come il rendimento del portiere possa essere influenzato dal momento della squadra. Nonostante il suo inizio promettente, Maignan ha avuto qualche difficoltà dopo un infortunio. Il Milan non sta attraversando un periodo positivo e quindi il suo valore non viene sottolineato. Tuttavia, Pagotto è convinto che una volta che i rossoneri torneranno a vincere qualcosa, si accorgeranno del grande portiere che hanno.

Pagotto cita inoltre alcuni giovani portieri italiani che stanno emergendo, come Alessandro Carnesecchi, Simone Montipò e Andrea Vicario. Tuttavia, il problema principale per questi giovani talenti è il tempo. Devono avere la possibilità di sbagliare e imparare dai propri errori. Pagotto sottolinea che è importante dare ai giovani portieri l’opportunità di crescere e svilupparsi, senza pretendere la perfezione fin da subito.

Infine, Pagotto parla della differenza tra Gianluigi Donnarumma e Pierluigi Vicario. Donnarumma è stato un fenomeno fin da giovane e ha guadagnato cifre stratosferiche ancora prima di diventare un portiere maturo. Secondo Pagotto, questo ha influenzato negativamente la sua crescita tecnica e professionale. Donnarumma ha ragionato principalmente per i soldi, senza considerare la sua crescita come giocatore. Pagotto mette in guardia i giovani portieri dal fare scelte basate solo sul denaro, sottolineando che è importante avere una prospettiva di crescita a lungo termine.

In conclusione, un buon portiere può fare la differenza per una squadra, garantendo da 7 a 10 punti. Alex Meret, secondo Angelo Pagotto, ha bisogno di trovare una piazza adeguata a lui, dove possa mettersi in discussione e continuare a crescere come giocatore. La valutazione del portiere dovrebbe essere fatta in modo oggettivo, senza essere influenzata solo dal risultato della squadra. È importante dare ai giovani portieri l’opportunità di sbagliare e imparare dai propri errori, senza pretendere la perfezione fin da subito.
Fonte notizia: CalcioNapoli24.it

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