Reflusso gastrico: ecco cosa mangiare a colazione

Secondo gli ultimi dati riportati, sono oltre 5 milioni gli italiani che soffrono di reflusso gastrico. L’incidenza maggiore è negli adulti tra i 35 e i 45 anni di età, senza distinzione di sesso. 

I disturbi vengono curati con farmaci appositi (antiacidi, gastroprotettori e antisecretori)  ma a lungo andare gli effetti collaterali che si possono manifestare non sono da sottovalutare. Tuttavia mettendo in atto uno stile di vita sano caratterizzato da buone abitudini alimentari, la sintomatologia può essere alleviata. Le indicazioni che illustreremo qui di seguito sono puramente soggettive per cui, prima di metterle in atto, andranno valutate con il proprio medico di fiducia.

Il reflusso gastrico è una patologia che può seriamente compromettere la qualità di vita, in quanto i sintomi che si possono accusare possono essere molteplici: acidità, tosse, difficoltà digestive, nausea, singhiozzo, sensazione di un fastidioso nodo alla gola, raucedine, otite, insonnia, asma. Solitamente la sintomatologia si verifica dopo l’assunzione dei pasti principali o quando si è in posizione supina.

Il trattamento farmacologico è quasi sempre efficace perché agisce immediatamente sulla problematica, ma come illustrato in precedenza, con il trascorrere del tempo si possono accusare diversi effetti indesiderati.

Un’alimentazione equilibrata, bilanciata e sana può rappresentare una valida ed efficace alternativa ai farmaci. Facendo dunque, attenzione a ciò che si mangia, molti sintomi potranno essere ridotti.

Reflusso gastrico: cosa mangiare durante la prima colazione?

Partiamo dal presupposto che una colazione sana e bilanciata contribuisce ad attivare il metabolismo oltre a fornire un’adeguata energia per affrontare al meglio la giornata. Saltarla può accentuare i sintomi di reflusso. Scegliendo il digiuno mattutino infatti, non si fa altro che peggiorare la situazione

Quali sono gli alimenti consigliati in questo caso?

Non c’è una risposta univoca, perché questo disturbo può essere causato da molteplici fattori, a seconda dunque, della problematica da trattare, ci sono delle regole nutrizionali che variano da individuo ad individuo, ad ogni modo cercheremo di fornire alcune indicazioni in senso generale, valide per tutti.

Per la prima colazione sono ammessi a tavola yogurt magro e latte parzialmente scremato. Ma attenzione: vanno assunti con moderazione, perché visto e considerato che si tratta di cibi alcalini aiutano ad alleviare i sintomi per poco tempo, dopo 2 o 3 ore dall’ingestione, il bruciore di stomaco e la sensazione di dolore comparirà nuovamente. 

Un vero toccasana per l’intestino invece, potrebbe essere rappresentato da un buon infuso di malva, perché vanta proprietà lenitive, emollienti  ed antinfiammatorie. 

Anche i formaggi freschi e magri purché non siano fermentati, sono ottimi alimenti da assumere durante la prima colazione.

Via libera anche ai cereali integrali in quanto contrastano l’acidità e non sarebbe male mangiare della frutta anche di primo mattino. L’importante è che sia ben matura altrimenti le conseguenze non sarebbero del tutto piacevoli.

Quali sono gli alimenti da evitare durante la prima colazione?

Sono assolutamente da bandire: caffè, tè e cioccolato perché favoriscono l’incremento di acidità nello stomaco. 

Oltretutto anche gli agrumi sono da evitare, poiché sono molto acidi, stessa cosa dicasi per la frutta secca. Fette biscottate e biscotti aggravano anche la situazione, ma la tolleranza varia da soggetto a soggetto.