Decreto Coronavirus, Serie A ferma, deroga per Europa League e Champions league

E’ ufficiale da poche ore, assieme alle misure più restrittive di sicurezza, si ferma momentaneamente, fino al 3 aprile lo sport in Italia, andando ad allargare a tutto il territorio nazionale le regole restrittive già attive in tutta la Lombardia e le 14 province maggiormente soggette al contagio.

La sezione della deroga riguardante lo sport nel decreto firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte così riporta:

“Per quanto riguarda lo sport, sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina. Sono consentiti gli allenamenti degli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e dalle rispettive federazioni, in impianti chiusi al pubblico; sarà inoltre consentito disputare, sempre a porte chiuse, eventi e competizioni sportive internazionali. Salvi quindi i prossimi impegni di Champions ed Europa League, in attesa di eventuali nuove comunicazioni da parte del CONI, della FIGC o della UEFA”.

Nessun problema per il Napoli che affronterà il Barcellona al Camp Nou il 18 marzo, porte chiuse per le italiane che dovranno giocare in casa: l’Inter affronterà il Getafe nella gara di andata di Europa League a San Siro a porte chiuse il prossimo 12 giugno, lo stesso giorno di Siviglia-Roma, che si disputerà a porte chiuse (il ritorno è previsto nella Capitale il 19 marzo, anche questa senza tifosi); la Juventus dovrà ribaltare il risultato all’Allianz Stadium contro il Lione il 17 marzo.

Insomma il calcio si ferma in Italia, ma le competizioni europee vanno avanti.