Il Napoli ricorda il grande Luciano De Crescenzo

Anche il Napoli, tramite Twitter, ha voluto ricordare Luciano De Crescenzo, morto nella giornata di oggi. Il club azzurro ha postato una frase pronunciata dallo scrittore campano: “Essendo napoletano mi rendo conto che quasi tutti i napoletani sono uomini d’amore, quindi se dovessi nascere un’altra io preferirei sempre Napoli”.
Il grande filosofo napoletano che recitava così:
San Gennaro mio, non ti crucciare, lo sai che ti voglio bene. Ma na finta ‘e Maradona scioglie ‘o sanghe dind”e vene… E chest’è!». È la celeberrima frase del personaggio del poeta in «Così parlò Bellavista» in onore di Diego Armando Maradona, che proprio in quegli anni, dal 1984 fino al 1991, faceva impazzire i napoletani.
In più Anche Aurelio De Laurentiis ricorda LucianoDe Crescenzo, spendendo queste parole :

“Ho conosciuto Luciano De Crescenzo quando era un ingegnere della IBM. Aveva appena pubblicato il suo primo romanzo “Così parlò Bellavista”.
Mi intrigava molto il suo modo di scrivere, era un napoletano trapiantato a Milano, e quando lo chiamai a collaborare alla sceneggiatura di un film ambientato a Napoli con Nino Manfredi dal titolo “La mazzetta”, lui si presentò nei nostri uffici e cominciò a elaborare le sue invenzioni attraverso la sua conoscenza informatica”.
Luciano De Crescenzo ha sempre tifato per il Napoli ed apprezzato i suoi giocatori. Incontrò persino Maradona, ma a quanto pare tra i due non scattò feeling, dato che non si curarono molto durante quel colloquio. Nonostante ciò, il calciatore sembrò essere una brava persona agli occhi del filosofo.
Egli stesso afferma si può cambiare donna , partito politico, religione ma non squadra di calcio.