Pressione bassa e battiti accelerati: ecco cosa può succedere

Il rapporto tra la pressione bassa e i battiti accelerati è abbastanza stretto, possono essere per vari motivi correlati, ma non per forza indicano una patologia cardiaca.

La tachicardia

La tachicardia è un sintomo abbastanza comune, che consiste in un aumento dei battiti cardiaci al minuto. Per cui si ha il battito accelerato. In condizioni di riposo i battiti cardiaci al minuto, per rientrare in un range di normalità, devono essere tra 60 e 100. Quando i battiti superano le 100 pulsazioni al minuto si parla di tachicardia.

In alcune situazioni un aumento dei battiti è del tutto normale, ad esempio a seguito di sforzi eccessivi e prolungati, durante la pratica di uno sport, in alcune condizioni di stress, febbre, l’assunzione di particolari farmaci, o anche a causa di malattie e traumi. Questi episodi di tachicardia non rappresentano, generalmente, un motivo di allarme.

Il discorso cambia, invece, quando la tachicardia si manifesta in situazioni non giustificate, ad esempio a riposo. In questo caso sarebbe meglio consultare un medico.

Quando il cuore batte in modo troppo veloce, non è in grado di pompare efficacemente il sangue a tutto il corpo e, di conseguenza, gli organi e i tessuti dell’organismo non ricevono più un quantitativo sufficiente di ossigeno. Ciò può causare la comparsa di sintomi come:

  • respiro corto
  • palpitazioni, battito cardiaco irregolare o una sensazione di fastidio al petto
  • dolore al petto
  • svenimento
  • vertigini

Cosa si intende per pressione bassa?

La pressione arteriosa non è altro che la forza che il sangue esercita contro le pareti dei vasi sanguigni a seguito del pompaggio dal cuore.

La pressione bassa è definita anche come ipotensione, è una condizione che si verifica quando la pressione sanguigna scende al di sotto dei normali livelli pressori.

La pressione bassa è un disturbo abbastanza diffuso, che molto spesso si manifesta con stanchezza, capogiri, senso di svenimento, vertigini, confusione e offuscamento della vista. La pressione bassa dipende da molti fattori, come: la genetica, l’attività fisica costante e prolungata, alcune malattie, l’assunzione di particolari farmaci e anche se si è in stato di gravidanza.

Tachicardia e pressione bassa

Come già detto queste due condizioni possono essere collegate tra loro.

Le cause più comuni che possono portare ad uno stato di tachicardia correlata a un abbassamento della pressione sono ad esempio:

  • Diabete;
  • Ipertiroidismo;
  • Disturbi gastrointestinali;
  • Febbre;
  • Stress;
  • Ansia.

Nel caso in cui la causa scatenante è l’ansia o lo stress, saranno sintomi momentanei, sarà sufficiente ritrovare la calma e la manifestazione sparirà.
Invece se è coinvolto il diabete o la tiroide il discorso cambia, in questo caso è fondamentale curare prontamente le patologie e monitorare gli episodi per capire se sono eventi sporadici, o se invece si manifestano con frequenza. La tachicardia e la pressione bassa possono essere un campanello di allarme per queste due patologie se gli episodi sono ripetuti, si consiglia di rivolgersi il prima possibile al proprio medico di fiducia.

Curiosità

Un’altra causa dell’abbassamento della pressione è associato ad un aumento dei battiti cardiaci dovuto alla disidratazione. Se non si introducono nell’organismo abbastanza fluidi si può verificare questa condizione.

Il corpo è formato per il 60% di acqua, questa percentuale non deve mai scendere sotto il livello di guardia per non danneggiare la funzionalità delle cellule. Una lieve disidratazione è facilmente individuabile e anche facilmente risolvibile assumendo dei liquidi, la disidratazione grave, invece, può determinare una serie di problemi sulla salute. Quando si è disidratati, il volume del sangue e la pressione sanguigna diminuiscono e con la pressione sanguigna in calo, si ha un aumento della frequenza cardiaca. Ciò causa un’accelerazione dei battiti.