Serie C, la Pro Vercelli si ferma a causa del Coronavirus

La Pro Vercelli, società calcistica che attualmente milita in Serie C, girone A decide di fermarsi per evitare di mettere a repentaglio la salute dei propri tesserati e delle rispettive famiglie vista l’emergenza dovuta al Coronavirus.

E’ lo stesso presidente Secondo a renderlo noto durante una conferenza stampa attraverso i profili social della società:

“Da oggi la Pro Vercelli finisce gli allenamenti e smette di giocare le partite amichevoli e ufficiali fino al termine dell’emergenza Coronavirus”.“Spero che il Consiglio Federale in programma domani assuma la decisione di interrompere sia i campionati professionistici sia gli allenamenti collettivi; è troppo pericoloso e da irresponsabili totali continuare in questa maniera”.

“Ai ragazzi sarà consentito allenarsi in sicurezza da soli o in gruppo di massimo 4, secondo programmi forniti da mister Gilardino e dal suo staff per farsi trovare pronti quando sarà finita questa emergenza e si potrà giocare in condizioni di assoluta sicurezza. Continueranno ad allenarsi a piccolo gruppi al “Silvio Piola”, ma in modo sicuro”.

“Sinceramente non me la sento mettere a rischio la salute dei ragazzi e dei loro amici, famigliari e conoscenti. Mi occupo di residenze per gli anziani e l’emergenza Coronavirus la tocco tutti i giorni e non per sentito dire”.

“Le partite e gli allenamenti di 25-30 ragazzi insieme sono pericolosi, non possono essere gestiti in condizioni di sicurezza. Credo che anche l’AIC e Damiano Tommasi siano d’accordo con la nostra posizione”.

Il patron non ha paura neanche di andare incontro a eventuali partite perse a tavolino:

Se dovremo perdere a tavolino delle partite, le perderemo senza problemi: siamo determinati ad andare avanti sulla nostra strada, perché la sicurezza delle persone viene prima di tutto”.

“Speriamo di poterci rivedere presto in campo, perché vorrà dire che la grave emergenza Coronavirus sarà terminata. Spero di poter giocare il derby con il Novara in serenità, quando sarà possibile farlo”.