Gazzetta dello Sport dedica oggi ampio spazio sia sull’edizione cartacea che su quella online a quelle che sono le date per le ipotesi di ripartenza della Serie A. Come forse ormai è noto ai più, tutto ruota intorno alla settimana tra il 13 ed il 20 Giugno. L’idea è quella di far ripartite tutte le squadre nelle stesse condizioni. Con le difficoltà legate alla data del 13 (il precedente DPCM vieta le manifestazioni sportive fino al 14, ndr) si sta pensando di sfruttare il 13 Giugno per recuperare le quattro partite mancanti e poi ripartire col calendario sospeso.
Gazzetta dello Sport – Ipotesi ripartenza
Atalanta-Sassuolo, Inter-Sampdoria, Verona-Cagliari e Torino-Parma sono le quattro partite da recuperare e l’ipotesi sempre più concreta è che siano le gare che potrebbero disputarsi per prime, il prossimo 13 Giugno. Una sorta di rodaggio che consentirebbe da un lato di testare l’organizzazione delle gare con il nuovo protocollo per le manifestazioni sportive, e dall’altro di procedere regolarmente con le gare ogni tre giorni per completare la stagione entro il 2 agosto, termine “imposto” dall’UEFA per poi disputare le competizioni europee prima di settembre, e definire anche i partecipanti a quelle della prossima edizione delle stesse.
A quel punto il campionato potrebbe ripartire in blocco per la giornata numero 27 da disputarsi il 20 Giugno. Un’idea sulla quale tutte le squadre sembrano concordare e che verrà ulteriormente vagliata – e probabilmente approvata – nell’Assemblea di Lega prevista oggi nella quale si parlerà anche dei diritti TV. Oggi scade infatti il termine di pagamento dell’ultima rata da parte dei concessionari e la sensazione è che i soldi non arriveranno. Due questioni da portare giovedì sul tavolo del ministro Spadafora che nella giornata di ieri è tornato a parlare: “Se siamo stati in grado di rispettare le regole dopo la riapertura del 18 maggio, mi impegno a inserire nel prossimo decreto del presidente del Consiglio anche le date per la ripresa delle competizioni nel mese di giugno. Spero questo sia possibile, ma non voglio illudere nessuno. Noi non vediamo l’ora che riprendano tutte le competizioni sportive e stiamo facendo il possibile. Ma dipende tanto da come va avanti l’emergenza sanitaria. Entro la fine di questa settimana avremo sicuramente i dati reali dell’impatto che ha avuto la riapertura del 18 maggio, perché di fatto la prima riapertura del 4 maggio non ha prodotto effetti negativi, per fortuna, ma è stata minima”.
