Serie C, tre squadre hanno già rinunciato ai playoff: ecco i nomi

Serie C: sono già tre le squadre del lotto delle qualificate ai playoff che hanno preferito rinunciare alla possibilità di salire in Serie B con l’ultimo dei quattro posti disponibili dopo le decisioni del consiglio federale dei giorni scorsi. Ricordiamo che è stata sancita la promozione diretta delle prime in classifica dei tre gironi (Monza, Vicenza, Reggina) e che per l’ultimo posto si disputeranno i playoff.

Serie C, tre squadre hanno già rinunciato ai playoff

Le tre squadre ad avere già rinunciato ai playoff sono Arezzo, Pontedera e Modena. La decisione del club emiliano è arrivata proprio nelle scorse ore attraverso un lungo comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale. Le ragioni accomunano i club: si va dalle motivazioni economiche, a quelle logistiche, a quelle di protezione sanitaria avanzate dalla difficoltà di rispettare i parametri imposti dai protocolli di sicurezza del Comitato Tecnico Scientifico.

La sensazione è che altre squadre possano unirsi alle prime nella scelta della rinuncia. Ci sono diversi club in crisi economica come Piacenza e Catania. La Sambenedettese ha appena cambiato proprietà e il nuovo presidente ha annunciato di volersi giocare la possibilità di salire in Serie B. Diverso invece il discorso playout: è facile immaginare che nessuno voglia essere retrocesso senza il tentativo di salvarsi sul campo. Riportiamo qui di seguito per i nostri lettori i comunicati ufficiali delle società sulle rispettive rinunce ai playoff.

“Il Modena FC dice no ai playoff e si concentra sulla prossima stagione. Dopo aver fatto delle attente valutazioni, il nostro club ha deciso di rinunciare alla disputa dei playoff conquistati sul campo dai calciatori gialloblù. La nostra stagione si è dunque chiusa il 22 febbraio con la vittoria centrata al Braglia contro il Sud Tirol. La nostra decisione di rinunciare agli spareggi, è coerente con il voto espresso nell’Assemblea di Lega Pro dove il Modena FC ha sempre optato per la sospensione definitiva del campionato e di ogni attività agonistica. Ci preme chiudere le incombenze dell’attuale stagione, e qui stiamo perfezionando gli ultimi dettagli per procedere con il rimborso del rateo degli abbonamenti.

E’ stato ovviamente valutato l’aspetto economico, ed il costo per la semplice ripartenza è enorme rispetto al numero di gare che potremmo disputare; inoltre la regolamentazione per il prolungamento dei contratti dei calciatori, altro importante costo aggiuntivo, non è stata ancora varata.
Anche l’impegno del nostro staff medico è risultato importante nella scelta. I sanitari gialloblù sono quotidianamente al servizio della collettività al Pronto Soccorso di Sassuolo e nello studio di cardiologia nel Centro Medicina dello Sport. Chiedere a loro di dedicarsi 24 ore al giorno al Modena Fc significherebbe sottrarli alla collettività. I medici inoltre ci avevano già comunicato la loro difficoltà nel poter adempiere agli obblighi così come previsti dal protocollo. Il Modena FC è già proiettato sulla prossima stagione, a breve verrà ufficializzato il nuovo direttore sportivo e saranno annunciate le prime operazioni di mercato. Il futuro è cominciato oggi”.

Questo invece il comunicato del Pontedera: “L’U.S Città di Pontedera comunica di aver espresso alla FIGC, su richiesta scritta di quest’ultima, l’impossibilità a partecipare all’eventuale fase playoff che dovesse essere organizzata per assegnare la promozione in Serie B. Detta decisione è maturata, dopo approfondite valutazioni e non senza rammarico, alla luce degli inaspettati ed imprevedibili oneri – tanto economici quanto organizzativi e di implementazione degli impianti – necessari per l’attuazione di protocolli che consentano agli atleti di svolgere l’attività sportiva in condizioni di assoluta sicurezza.

È doveroso osservare, infatti, che l’attuazione di tali misure rischierebbe di compromettere, in maniera irrimediabile, il percorso di programmazione delle prossime stagioni sportive che consentirà al club di proseguire nella gestione sportivamente ed economicamente virtuosa che da sempre ne rappresenta il fiore all’occhiello. Con più tempo a disposizione per pianificare gli adempimenti richiesti, saremmo stati certamente ai nastri di partenza, così come non esiteremo a farlo nella prossima stagione, ove la situazione di emergenza sanitaria non dovesse concludersi e fosse necessaria l’attuazione di misure di sicurezza e prevenzione in vista del prossimo campionato”.