Spagna, il Real Madrid è campione per la 34° volta, il Barcellona cade in casa

E’ il Real Madrid il campione di Spagna per la 34° volta nella storia della Liga: il verdetto è diventato ufficiale dopo stasera, dove i ragazzi di Zinedine Zidane, dopo un ruolino di marcia perfetto dalla ripresa del campionato dopo il Covid-19, fatto di 10 vittorie su 10 partite, distanziano in maniera incolmabile il margine con il Barcellona.

Zidane torna e (ri)vince

Contemporaneamente, al Santiago Bernabeu per i blancos è sufficiente una doppietta di Benzema nella partita contro il Villareal per mettere le mani sul campionato 2019/20. Zidane si è affidato al gruppo “storico” che ha vinto tantissimo negli scorsi anni e che sembrava oramai sulla viale del tramonto secondo alcuni: l’allenatore francese ha dimostrato invece che gente come Benzema, Marcelo, Casemiro, Carvajal e capitan Sergio Ramos, quest’anno ancora più decisivo grazie al proprio carisma e alle reti pesanti.
Con tutta probabilità il Real proverà a conquistare anche la Champions League, che ripartirà nelle prossime settimane.

Crollo blaugrana

La 37esima giornata di Liga è infatti quella che definisce il testa a testa, oramai consueto e diventato simbolico, tra le dure corazzate del calcio iberico: il Barcellona di Setien, stasera privo di diversi titolari e prossimo avversario del Napoli in Champions nella partita di ritorno, è stato impegnato contro l’Osasuna, che segna nei primi minuti di partita, rete che viene pareggiata solo nella seconda frazione grazie al solito Messi. I blaugrana hanno bisogno di una vittoria per tenere vivo il campionato, ma in totale proiezione offensiva, seppur con l’uomo in più, i blaugrana si fanno cogliere in contropiede da Roberto Torres che sigla il goal dell’1-2. Al tecnico Setien resta la gara di ritorno contro il Napoli per tentare di salvare una stagione da dimenticare finora, considerati gli altissimi standard del Barça: l’ex Betis era subentrato a Valverde prima dell coronavirus ed ha comunque portato miglioramenti, finora comunque non sufficienti.