Quanto vale una antica moneta romana? Ecco la risposta

La numismatica non si occupa della valutazione e stima di valore di monete e banconote moderne ma può occuparsi anche di esemplari molto antichi: i collezionisti più accaniti sono alla ricerca di monete risalenti a diversi secoli fa fino ad arrivare alle epoche antiche.

Monete romane

In particolare le monete risalenti all’epoca romana sono particolarmente interessanti sia per la reperibilità delle stesse sul territorio (sebbene i ritrovamenti non siano esattamente frequenti), sommate alla lunghissima storia dell’impero che ha attraversato diversi secoli e anche per questo una stima in euro di queste monete va esaminata attentamente.
L’impero adottò l’uso di una vera e propria zecca per la creazione di monete intorno al 200 Avanti Cristo, e di lì a poco fu creato in Denario in argento, per diversi secoli la più utilizzata in ambito economico, e tra gli esemplari di valore più elevato c’è il Denario di Adriano, che presenta sul dritto il capo dell’imperatore, e sul rovescio la libertas in piedi, risalente alla prima metà del II secolo Dopo Cristo, il cuo valore può viaggiare da 500 fino a 1000 €, a seconda dello stato di conservazione. Degno di nota anche il Dupondio di Vespasiano, che reca l’effige dell’imperatore su una faccia e la Felicitas dotata di cornucopia su quella opposta: anche il valore di questo pezzo si aggira sui 500 €.

Antoniano e Sesterzi

In epoche successive (principalmente a partire dal III secolo Dopo Cristo) il Denario fu gradualmente sostituito dall’Antoniano, realizzato in bronzo. Un raro Antoniniano della zecca di Antiochia realizzato sotto l’imperatore Marciano parte da un valore di 500 €, ed è riconoscibile perchè presenta Roma su uno scudo e dall’altra il ritratto del Cesare incoronato. Di maggior valore il Solido in oro, realizzato in tardo impero (V secolo) sotto l’imperatore Onorio, che può raggiungere facilmente la valutazione di 1000 €.
Più diffuse e quindi di minor valore le monete facente parte della categoria dei sesterzi, come ad esempio il Sesterzio di Antonino Pio (II secolo Dopo Cristo), può valere da poche decine di euro a oltre 200 €.