“Allerta hacker sui conti corrente”: ecco quelli più a rischio

Nel momento in cui si ha un conto corrente, è molto importante fare attenzione a proteggerlo dalle intrusioni da parte di veri e propri criminali. Da diverso tempo a questa parte, si parla di un’allerta hacker sui conti corrente. Nelle prossime righe di questo articolo, puoi trovare alcune preziose informazioni per proteggere i tuoi risparmi.

Hacker: come attaccano i conti corrente

Gli hacker utilizzano diversi metodi per accedere ai conti correnti e rubare i soldi dei malcapitati titolari. Gli esperti che si sono concentrati sulla loro azione hanno individuato diverse app che è il caso di cancellare subito in quanto sono infette.

Attenzione, però: oggi come oggi, tra gli espedienti che gli hacker utilizzano per attaccare i conti correnti c’è il fatto di ascoltare le tastiere del PC. A dirlo è uno studio i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine dello studio Interactive, Mobile, Wearable and Ubiquitous Technologies.

Tramite un comunissimo smartphone, gli hacker sono infatti in grado di intercettare il suono dei tasti della tastiera del pc delle persone che, attraverso il succitato device, entrano nel proprio conto corrente.

Il problema grosso riguarda il fatto che, come dimostrato nel corso dello studio sopra ricordato, i malintenzionati riescon a raggiungere il proprio obiettivo nonostante il rumore. Gli esperti dell’istituto di cybersicurezza Darwin Deason hanno infatti analizzato diversi scenari, tra i quali una stanza rumorosa.

Quando si accede al proprio conto corrente tramite il pc, non bisogna dimenticare che, ogni volta che si tocca un tasto, si produce un determinato segnale acustico e, di riflesso, delle onde sonore.

Come sopra citato, basta un semplice smartphone nelle vicinanze del device per intercettarle. Processando i sopra citati segnali acustici, un hacker abile è in grado di capire quali tasti sono stati premuti.

Chi pensa che questo metodo dia risultati poco certi, dovrebbe cambiare subito idea. Dati scientifici alla mano, si ha a che fare con una percentuale di accuratezza pari al 41 circa. Non il massimo, intendiamoci, ma comunque una percentuale degna di nota.

Una buona notizia, se così si può dire, riguarda il fatto che si tratta di operazioni che possono essere effettuate solo da hacker molto esperti. Un’altra cosa da non dimenticare riguarda il fatto che, oltre ai segnali acustici, sono necessarie anche altre informazioni. Tra queste è possibile citare la tipologia di tastiera che l’utente utilizza, ma anche la superficie sulla quale il computer viene appoggiato.