Cosa succede a chi mangia molto pomodoro: ecco la risposta

Vera “colonna portante” della tanto apprezzata dieta mediterranea, il pomodoro (nome scientifico Solanum lycopersicum) è una delle pietanze più apprezzate del nostro paese ed in generale molto diffuso in tutto il mondo, dove viene utilizzato in innumerevoli modi diversi, con diverse centinaia di tipi di pomodoro diversi.

Oltre a rappresentare un’alimentazione bilanciata, il pomodoro viene spesso associato alla cucina e alla cultura italiana, anche se lo sviluppo della pianta come la conosciamo oggi risale alla scoperta delle Americhe.

Spesso usato come condimento ma anche come ingrediente principale di numerosi piatti, viene considerato nell’immaginario collettivo un alimento sano e salubre, anche se al netto delle numerose proprietà benefiche, un consumo smodato può portare diversi problemi fisici.

Proprietà del pomodoro

Oltre ad una certa duttilità in cucina, il pomodoro possiede una vasta serie di benefici, essendo fonte di vitamina A, C e K, potassio, fosforo, fibre, licopene oltre a fornire un apporto importante di Luteina e zeaxantina, dal potere antiossidante. Il pomodoro non fornisce un grande apporto di calorie, essendo costituiti per una buona percentuale di acqua.

Cosa succede a mangiare troppo pomodoro?

Essendo un alimento prevalentemente molto acido, un utilizzo smodato può ovviamente portare a bruciori dell’apparato digerente, con tutti i problemi e dolori del caso, come problemi alla vescica, che possono a loro volta significare problemi urinari come incontinenza e cistite.

Inoltre sono piuttosto frequenti i casi di reazioni allergiche di vario tipo, come starnuti, tosse e reazioni cutanee, oltre ad aumentare i sintomi di disturbi già presenti.
Mangiare troppi pomodori può portare inoltre a diverticolite (un’irritazione della parete intestinale) dovuta all’ingerimento massiccio dei semi.

Chi tende a soffrire di emicrania può provare a ridurre o evitarne il consumo. Insomma, come per pressochè tutti gli alimenti è assolutamente sconsigliato abusarne nel consumo, così come non è saggio basare una dieta sul pomodoro, che resta comunque molto importante sia dal punto di vista salutare che prettamente “gastronomico”.