Attenzione a mangiare la pasta scotta: ecco le conseguenze

La pasta è uno degli alimenti più apprezzati ed amati sia dagli italiani che dai popoli in tutto il mondo. E’ conosciuta non solo per il suo gusto squisito, ma anche per le sue sostanze nutrizionali, come i carboidrati che danno tante energie al nostro corpo. Ci sono mille modi per cucinare la pasta e infiniti sughi e condimenti con cui abbinarla. I più popolari sono pasta con il ragù bolognese, alla carbonara, alla norma, gli spaghetti con le vongole e mille altre ricette con cui dilettarsi. Ma per avere il massimo dal nostro pasto preferito, dobbiamo fare attenzione al metodo e ai tempi di cottura per non andare incontro ad eventuali problemi digestivi.

Non fate scuocere la pasta

Innanzi tutto, gli esperti nutrizionisti suggeriscono di non esagerare con le dosi e quindi moderare la quantità di pasta da consumare, perché in caso contrario, il nostro corpo ce la farà capire e soprattutto vedere. A nostra spiacevole sorpresa, quei chili di troppo non tarderanno a presentarsi. Un altro occhio di riguardo va alla modalità di cottura. Si sconsiglia cucinare la pasta in modo scotta, piuttosto bisogna toglierla dalla pentola con acqua bollente, qualche minuto prima, per gustarla al dente. Stando a quanto dicono gli esperti, la pasta al dente si digerisce meglio, rispetto a quella scotta.

Come abbiamo accennato prima, la pasta non scotta, ha una digeribilità molto più facile e così, non si va incontro a problemi gastrici. Ma c’è un altro motivo che va a favore della nostra salute, scolando la pasta qualche minuto prima, cioè si ha un impatto più basso sull’indice di glicemia. Come è possibile? La cottura al dente consente agli enzimi di non digerire totalmente l’amido della pasta, provocando una digestione lenta, con un conseguente assorbimento lento del glucosio.

Avremo presto così, un senso di sazietà che ci aiuta in modo indiretto a non assumere altri alimenti od altre calorie. Non si andrà a cercare i soliti spuntini fuori pasto. Questo tipo di cottura è soprattutto indicato per tutti coloro che seguono una dieta dimagrante e ipoglicemico. La pasta scotta, invece favorisce l’aumento di glicemia nel sangue. Quindi non è idonea nemmeno, a coloro che soffrono della malattia del diabete.