Mangiare formaggio fa veramente bene? Ecco la risposta

Mangiare formaggio tutti i giorni non è così salutare per come si pensa. Può essere un abitudine malsano, in quanto in certi tipi di formaggio vi è una grande quantità di sale. Quest’ultimo fa innalzare la pressione arteriosa e fa male alla circolazione del sangue. Il formaggio, inoltre contiene grassi saturi che possono aumentare il livello di colesterolo sanguigna. L’ipercolesterolemia è una malattia grave che colpisce il cuore e si può degenerare in infarto o ictus cerebrale. Andiamo a scoprire adesso i pro e contro dell’assunzione di formaggio.

Il formaggio fa male?

Spesso, quando si finisce di mangiare del formaggio in uno dei nostri pasti giornalieri, ci si sente appesantiti e assonnati. Un bel sonnellino, infatti diventa quasi necessario, a fine pasto e questa stanchezza è in parte dovuta alla densità del sangue causata dai formaggi. Secondo recenti studi, anche il gonfiore addominale è dovuto ad una certa intolleranza al lattosio o alla caseina, che è la proteina dei formaggi. Molti possono avere questa forma di intolleranza in modo anche asintomatica.

Le conseguenze dell’assunzione di formaggio

Meglio limitare l’assunzione di formaggi, in quanto anche se non si notano inizialmente dei cambiamenti negativi sul nostro corpo, col andare del tempo, gli effetti negativi (anche gravi) si faranno sentire. Innanzi tutto, il formaggio essendo un cibo con elevati livelli di grassi e sale, contribuisce all’aumento di peso corporeo e non solo. Si va incontro a problemi di ipertensione, ipercolesterolemia, al diabete ed altre malattie. L’aumento di colesterolo cattivo nel sangue è la principale causa del restringimento delle arterie. Questo è un sintomo grave che può portare ad avere un infarto cardiaco e non solo, anche a demenza senile ed in particolare al morbo di Alzheimer.
Il formaggio è un alimento buono e gustoso, ma non bisogna esagerare con l’alimentarsi di questo prodotto, in quanto è pieno di nutrienti grassi e tante calorie. Non è adatto, quindi nemmeno per coloro che seguono diete dimagranti o ipocaloriche.