Attenzione! queste piante NON devono essere potate a maggio

A maggio la natura è nel pieno del risveglio, ma attenzione! Questo non vuol dire armarsi di cesoie per potare qualsiasi pianta e albero. Mentre le giornate soleggiate prendono piede, le gelate invernali sono ormai un ricordo lontano. Giardini e balconi si trasformano in un’esplosione di colori e profumi, il caldo avanza inesorabile.

In tarda primavera ogni specie ha bisogno di cure e attenzioni particolari. Alcune hanno bisogno di una potatura, altre no. È bene non arrivare a questo periodo dell’anno impreparati, se non si vuole correre il rischio di commettere errori imperdonabili. Ma quali piante non devono assolutamente essere potate a maggio? Scopriamolo insieme.

Glicine

Il glicine è famoso per i suoi incantevoli fiori violetto a forma di grappolo, che sbocciano in primavera e sprigionano un aroma inconfondibile. Se desideri godere di fioriture lunghe e rigogliose, devi fare particolare attenzione alla sua potatura. Potare le piante vuol dire sfoltirle, rimuovere le parti sciupate, orientarne la crescita, ma la potatura serve anche per migliorarne la fioritura. I glicini vanno potati due volte l’anno. In inverno, nel mese di gennaio quando le foglie sono cadute, e in estate, tra luglio e agosto.

Rose rampicanti

Le rose rampicanti, le regine dei giardini, hanno bisogno di un’attenta potatura per rimuovere le parti vecchie o danneggiate. Ricordati di non potarle mai quando sono ancora giovani, durante i primi tre anni, se non vorrai ridurre la loro bellissima fioritura. Questa varietà di rose va potata in autunno e mai a maggio! I mesi autunnali sono il periodo migliore per eliminare i fiori appassiti, i tralci secchi, sciupati e improduttivi.

Celastro

Un’altra pianta rampicante ornamentale che rallegra i giardini con le sue vivaci bacche rosse, il celastro ha un portamento cespuglioso che cresce con velocità fino a toccare i 9 metri di altezza. Tra le piante che non devono essere potate a maggio, c’è anche questa bella specie asiatica. Se hai deciso di piantare il celastro in giardino, dovrai riporre le cesoie nel cassetto finché la pianta è ancora giovane. La potatura andrà effettuata solo nelle piante adulte a febbraio e a marzo.

Aronia

L’aronia è un grazioso arbusto da frutto originario del Nord America che ama il freddo. Produce bacche nere molto simili ai mirtilli, ma dal gusto più aspro. Esistono diverse varietà di questa pianta, ma la più diffusa è senza dubbio l’aronia melanocarpa, chiamata più comunemente aronia nera. Ha un portamento cespuglioso che può raggiungere 1,5 metri. I fiori bianchi si schiudono in primavera, regalando un tocco di colore con il loro piacevole aspetto che ricorda vagamente quelli del biancospino. Se vuoi aumentarne la vitalità, dovrai effettuare effettuare la potatura ogni tre anni, da autunno a inizio primavera, durante il riposo vegetativo.

Ciliegio

Ti presentiamo un albero che non ama particolarmente essere potato: il ciliegio. A differenza di altre piante, è bene ridurre gli interventi di potatura del ciliegio durante l’inverno, se non vorrai danneggiarla. Il momento ideale per potarla arriva a fine estate, quando il ciliegio adulto è ancora attivo e inizia a prepararsi gradualmente al riposo vegetativo.

Ippocastano

Albero rustico molto resistente, l’ippocastano, proprio come il ciliegio, non gradisce la potatura. Se ti orienterai su una pianta del genere dovrai riservargli molto spazio, perché la sue crescita rapida lo porta a svilupparsi fino a 25-30 metri di altezza. È preferibile evitare le potature, perché non è una pianta che cicatrizza con facilità e così facendo, rischieresti di guastare la sua naturale crescita. Proprio come il ciliegio, se dovrai intervenire, per rimuovere rami secchi, ti converrà farlo a fine estate.