Anche lo zucchero di canna ha delle controindicazioni, ecco quali

Non tutti sanno che anche lo zucchero di canna ha delle controindicazioni. Questo particolare tipo di zucchero viene spesso utilizzato in sostituzione di quello raffinato bianco. Molte volte con la convinzione che non faccia male o che possa essere un buon viatico per la salute.

Non è così. Anche lo zucchero di canna ha infatti degli effetti negativi, gli stessi delle altre sostanze zuccherine, sul nostro corpo. Per questo va utilizzato con moderazione e facendo attenzione alle controindicazioni, che andiamo a spiegarvi brevemente in questo articolo.

Le controindicazioni dello zucchero di canna

Come abbiamo già accennato nell’introduzione, anche lo zucchero di canna ha tutti gli aspetti negativi delle altre sostanze zuccherine. Questo significa che andrebbe assolutamente evitato da chi soffre di diabete, perché come gli altri zuccheri alza rapidamente il livello della glicemia e dello zucchero nel sangue.

Non è infatti sufficiente il fatto che provenga dalla canna da zucchero, e non dalla barbabietola, ad evitare allo zucchero di canna di…compiere il suo effetto naturale. Il fatto che dolcifichi proporzionalmente meno rispetto allo zucchero raffinato di barbabietola non è sinonimo di un indice glicemico inferiore o di una percentuale di zuccheri minore rispetto al primo.

L’altro aspetto riguarda le calorie: lo zucchero di canna non ha calorie inferiori rispetto agli altri zuccheri. Non ha quindi senso utilizzarlo nelle diete che prevedono poche calorie presumendo che ne abbia un numero inferiore soltanto perché proviene da una fonte diversa oppure perché processato diversamente per la sua produzione.

È poi bene evitare gli zuccheri semplici se si soffre di candidosi o, più in genere, di infezioni delle vie urinarie. Questo perché i microrganismi responsabili delle infezioni si nutrono di zuccheri semplici e proliferano in un ambiente corporeo con forte presenza di zuccheri.

Zucchero di canna: quando evitare

Abbiamo già elencato le situazioni di salute in cui è preferibile evitare l’utilizzo dello zucchero di canna (diabete, candidosi). Bisogna, oltre a queste situazioni, tenere in considerazione le proprietà dello zucchero di canna in relazione alla propria dieta.

Sia che si segua un regime alimentare controllato, sia che non si abbiano particolari esigenze, è sempre consigliabile far rientrare il “conto” dei grammi degli zuccheri – e quindi anche di quello di canna – nel computo dei carboidrati assunti giornalmente.

Si tratta di un passaggio basilare per mantenere una dieta equilibrata. Così facendo lo zucchero rientrerà tra quei cibi – come anche la frutta, ad esempio – e si potrà ulteriormente limitare la sua grammatura nella propria dieta.

Ricordiamo che lo zucchero – anche quello di canna – è una sostanza che porta ad un certo senso di dipendenza, e più ne ingeriremo più avremo la sensazione di volerne. Per questo, è bene avere anche per lo zucchero di canna l’attenzione necessaria nell’utilizzo quotidiano.