Pressione bassa e battiti accellerati o comunque irregolari fanno parte di alcuni dei sintomi maggiormente riscontrabili come “irregolari” dell’apparato cardiocircolatorio, ma che non vanno mai sottovalutati: ecco quali sono le possibili cause.
Si tratta di due condizioni che spesso si manifestano come fattori momentanei ma che possono anche corrispondere a patologie definite, ricordando che circa 1/5 della popolazione italiana adulta soffre di problemi legati all’apparato cardiocircolatorio.
Battiti accellerati: cause
A partire dai battiti accellerati, uno dei sintomi più tipici della pressione bassa, definita quasi sempre nel linguaggio comune come tachicardia che possono trovare cause molto diversificate, da condizioni genetiche pre esistenti a condizioni di stress perenni che l’organismo non è in grado di gestire adeguatamente, ma anche la mancanza di alcuni sali minerali come ad esempio il potassio, così come condizioni naturali legate all’età come l’andropausa e la menopausa. Quasi sempre si manifesta come un fastidio o addirittura un bruciore nella zona centrale del torace.
Cause più gravi sono legate a patologie come uno scompenso cardiaco in corso, ma anche artmie di varia gravità o una infiammazione vera e propria del sistema cardiaco.
Pressione bassa: cause
Apparentemente opposta la condizione di bassa pressione sanguigna, che può essere causata anche in questo caso da condizioni “fisse” come una predisposizione, ma anche passeggere, come una condizione di sonno, oppure durante la digestione, così come l’assenza di movimenti fisici. Però può essere anche sintomo di altre patologie in atto come un picco glicemico o diabete, o comunque dovuti all’iperglicemia.
Anche se appaiono come due condizioni opposte e distinte, pressione bassa e battiti accellerati possono anche coesistere: in questi casi è necessario un controllo medico, in quanto ciò potrebbe dipendere da un comportamento anomalo della tiroide, ma possono essere anche motivate da aritmie saltuarie così come da attacchi di panico, che possono essere anche debilitanti e duraturi.
