TORINO NEWS OGGI | Torino, l’attacco piange: è il quarto peggiore della Serie A

Torino, l’attacco piange: è il quarto peggiore della Serie A

Non era una partita facile quella che il Torino ha disputato sul campo del Frosinone. I granata hanno comunque strappato un pareggio al Benito Stirpe, resistendo agli attacchi giallazzurri e sfiorando più volte la rete del vantaggio. Il Toro resta dunque ancorato all’11ª posizione in classifica, a quota 20 punti, a 4 distanze dal primo posto utile alla qualificazione in Europa. Ma lo 0-0 contro gli uomini di Di Francesco, seppur ha contribuito a smuovere la classifica, ha evidenziato i soliti problemi in fase offensiva. Problemi che sembravano risolti contro l’Atalanta, ma che puntualmente si sono ripresentati a Frosinone.

Al contrario dei numeri in difesa, quelli inerenti alla fase offensiva hanno lasciato piuttosto a desiderare. Dopo 15 giornate di Serie A il Torino ha realizzato solo 13 reti. Numeri che lasciano a desiderare viste le individualità che la squadra ha a disposizione in attacco. Già nella scorsa stagione gli uomini di Juric erano più volte ricaduti in astinenza da gol, ma con l’acquisto di un bomber di razza come Duvan Zapata in tanti avrebbero pensato che il Toro sarebbe tornato a macinare gol. Così non è stato: i granata, allo stato attuale delle cose, vantano il quarto peggior attacco della Serie A. Peggio hanno fatto soltanto Empoli (diciottesima con 10 gol realizzati), Salernitana (ventesima con 11 gol realizzati) e Udinese (diciassettesima con 12 gol realizzati).

La mancanza di concretezza in zona gol è un problema che il Torino deve assolutamente risolvere se vuole ambire a traguardi più ambiziosi. Non è possibile affidarsi solo alle prodezze individuali di Zapata o agli inserimenti di Sanabria. Serve una maggiore fluidità di gioco, un’idea più precisa in fase offensiva. Juric deve trovare la soluzione a questo problema, perché altrimenti il rischio di rimanere in una posizione di metà classifica è molto concreto.

La squadra granata ha dimostrato di saper far male agli avversari, basti pensare alla vittoria per 3-0 contro l’Atalanta. Ma è necessario che queste prestazioni diventino la norma e non l’eccezione. Il Torino ha bisogno di essere costante e determinato in attacco, di sfruttare appieno le occasioni da gol che si presentano durante le partite.

Una delle criticità più evidenti è la mancanza di un vero e proprio playmaker in grado di dettare i tempi del gioco e di creare occasioni per gli attaccanti. Il centrocampo granata fatica a impostare l’azione e a fornire assist ai compagni di squadra. È fondamentale che Juric trovi una soluzione a questo problema, magari cercando un rinforzo a gennaio nel mercato invernale.

Inoltre, il Torino deve anche lavorare sulla fase di finalizzazione. Spesso i granata creano occasioni da gol ma non riescono a concretizzarle. È necessario migliorare la precisione e l’efficacia sotto porta, perché altrimenti tutte le azioni offensive rischiano di essere vane.

Nonostante i problemi in attacco, il Torino può comunque contare su una solida difesa, che ha subito solo 18 gol in 15 partite di campionato. È un dato positivo che dimostra la solidità del reparto arretrato granata, ma non può essere l’unico punto di forza della squadra. È fondamentale che l’attacco si sblocchi e inizi a produrre gol in maniera più costante.

Il prossimo impegno del Torino sarà contro il Genoa, un’altra squadra che sta vivendo una stagione complicata. Sarà un’opportunità importante per i granata per tornare alla vittoria e per risollevare le sorti dell’attacco. Juric dovrà lavorare sodo durante la settimana per preparare al meglio la squadra e trovare le soluzioni giuste per sbloccare il reparto offensivo.

In conclusione, il Torino deve assolutamente migliorare il suo rendimento in attacco se vuole raggiungere obiettivi più ambiziosi. La mancanza di gol è un problema che sta condizionando la stagione dei granata e che deve essere risolto al più presto. Juric e i suoi giocatori devono lavorare sodo per migliorare la fluidità di gioco e la precisione sotto porta. Solo così il Torino potrà lottare per traguardi più importanti e tornare a far sognare i suoi tifosi.
Fonte notizia: Primo Piano – Toro.it

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