Napoli, tensione tra Insigne ed Ancelotti, dubbi sul futuro di Mertens

Non bastano le dichiarazioni di Ancelotti nel dopogara di Genk-Napoli a rassicurare gli animi, a Napoli c’è malumore e non solo per l’occasione sprecata di portare a casa i 3 punti contro un avversario abbordabile, ma anche per l’esclusione di Lorenzo Insigne, capitano del Napoli che è stato spedito in tribuna insieme a Ghoulam.

Le motivazioni sono da ricercare nell’obbligo di avere una panchina molto più corta rispetto alle gare di campionato, quindi per forza di cose qualcuno deve restare fuori, ma mai era capitato con il capitano, al quale è stato preferito Younes in panchina.

Inoltre il Mattino rileva qualche segnale di tensione: Insigne ha lasciato il campo di allenamento prima degli altri con un’espressione non propriamente felice in volto, conscio probabilmente della decisione, e l’esclusione in Champions non era stata la prima “frizione” tra tecnico e capitano, dopo le richieste da parte del giocatore di essere impiegato di nuovo a sinistra senza compiti difensivi, ma il tecnico lo ha inizialmente accontentato, salvo poi tornare sui suoi passi riutilizzandolo come esterno sinistro del centrocampo a 4; infine non è mancata qualche critica all’indirizzo del numero 24 azzurro dopo la sconfitta interna Napoli-Cagliari.

A destare qualche altra preoccupazione è Mertens, sebbene per motivi completamente differenti dato che è sicuramente l’uomo in più in questo momento della stagione: il belga ha infatti il contratto in scadenza tra 7 mesi e l’intervista a ​Voetbal Sport/Magazine non sono particolarmente rassicuranti sul suo futuro in azzurro: “Qui al Napoli ho ancora sette mesi di contratto, non so dove giocherò la prossima stagione. Al termine di quest’anno valuterò se rinnovare il mio contratto con il club azzurro o meno, ma al momento è ancora presto, non mi sento di escludere nulla“.
Insomma, il Napoli deve far ritrovare la calma e la serenità in due dei suoi giocatori più importanti.