Non è stato propriamente uno sponsor per il calcio quanto accaduto durante Bulgaria-Inghilterra, gara valevole per la qualificazione delle due nazionali a Euro 2020: la gara è terminata 6 a 0 per gli inglesi, ma a far parlare è stato sopratutto l’ennesimo disdicevole episodio di razzismo perpetuato nei confronti di alcuni giocatori britannici da parte di diversi tifosi bulgari (Sterling è stato tra i più bersagliati), episodio che ha costretto l’arbitro ad interrompere la gara per per due volte, al punto che successivamente la Federcazione Inglese ha formalmente preso posizione su quanto accaduto:
We can confirm that @England players were subjected to abhorrent racist chanting while playing in the #EURO2020 qualifier against Bulgaria.
This is unacceptable at any level of the game and our immediate focus is supporting the players and staff involved.
— England Football (@EnglandFootball) October 14, 2019
E’ ancora non chiaro invece cosa è accaduto ad un tifoso inglese di 32 anni che è morto, dopo essere stato successivamente portato in ospedale dalla polizia bulgara, il Corriere dello Sport riporta delle dichiarazioni del ministro dell’intero bulgaro che recitano:
“uomo di 32 anni, identificato come cittadino straniero, è stato trasportato da una squadra di sanitari in un ospedale. Lì ha iniziato improvvisamente a comportarsi in modo aggressivo, furioso e minaccioso. Sono state intraprese azioni per trasportarlo al dipartimento di polizia di Sofia. Sulla strada, l’uomo è morto” .
Da parte inglese non sono state ancora prese posizioni in merito, ma il governo ha già iniziato a prendersi cura della famiglia del deceduto.