Come mangiare la mela per abbassare la pressione: ecco il trucco della nonna

La mela è un alimento molto benefico per la salute, e a confermarlo sono numerose ricerche. Tra le tante altre cose, sono anche in grado di aiutare ad abbassare la pressione.

Nel corso di questo articolo evidenziamo le proprietà nutrizionali di questo frutto. Parliamo anche dei suoi benefici, e di come mangiarla per poter trarre il massimo vantaggio contro l’ipertensione.

Le proprietà nutrizionali delle mele

Una mela comune ha un peso di circa 242 grammi, e offre 126 calorie. L’energia che offre viene fornita soprattutto grazie ai carboidrati, e in misura molto minore anche dalle proteine e dai grassi.

I carboidrati delle mele sono costituti in buona parte da fruttosio.

Questo frutto contiene anche fibre in quantità non irrilevanti, e zero colesterolo.

Tra le vitamine, quella maggiormente presente è la C. Tra i sali minerali, degna di nota è la significativa presenza di potassio.

Se consumate in quantità giornaliere ragionevoli, le mele non hanno alcuna controindicazione per la salute, anzi fanno bene.

In generale, gli esperti consigliano di mangiarne 1-2 al giorno da 200-250 grammi. Ma la quantità più adatta per ciascuno varia da persona a persona.

Sempre in base al parere della scienza, sono soprattutto coloro che hanno problemi di sovrappeso, diabete, e di elevata concentrazione di trigliceridi nel sangue a non doverne mangiare in quantità elevate.

I benefici delle mele

Come già evidenziato in precedenza, le mele sono considerate un tipo di alimento molto salutare. Come mai? Ecco alcuni motivi:

  • Contengono fibre, che aiutano a regolarizzare l’intestino.
  • Se consumate crude aiutano anche contro la diarrea, per via dell’azione astringente dei suoi acidi.
  • Dato che hanno pochi grassi e zuccheri e dunque poche calorie, contribuiscono a perdere peso anche perché sono molto sazianti. Di conseguenza, mangiando mele si tende a consumare di meno altri alimenti, inclusi quelli più calorici.
  • Sono un frutto che anche i diabetici possono mangiare tranquillamente: infatti il fruttosio delle mele viene metabolizzato senza che il corpo faccia ricorso all’insulina, il che è un bene.
  • Aiutano a prevenire il senso di gonfiore dello stomaco.
  • Siccome contiengono dei polifenoli, prevengono l’azione dannosa dei radicali liberi, contratando l’invecchiamento precoce.
  • Contribuiscono ad abbassare il colesterolo, perché hanno valori non trascurabili di pectina.
  • La pectina della mela, fermentando nell’organismo, produce una sostanza chiamata acido butirrico. I ricercatori stanno studiando tale acido, perché potrebbe essere incluso nei farmaci antitumorali che saranno prodotti in futuro.
  • Aiutano ad abbassare la pressione, se consumate nel modo indicato nel prossimo paragrafo.

Il miglior modo di mangiare le mele per abbassare la pressione

Il “trucco della nonna” per abbassare la pressione grazie alle mele, è quello di mangiarle crude con la buccia.

Se consumate in questo modo però, la loro buccia andrebbe prima lavata accuratamente, anche perché altrimenti potrebbe presentare tracce di pesticidi.

Non a caso, mangiando anche soltanto la buccia si apportano molti flavonoidi nell’organismo. Queste molecole inibiscono l’azione di un particolare enzima che sollecita l’ipertensione, cioè la pressione alta.

Vale la pena consumare esclusivamente la buccia? Certamente no: è sempre meglio consumare il frutto per intero, perché in questo modo i benefit che è possibile ottenere sono maggiori.

Affinché le mele possano rivelarsi molto benefiche, conviene consumarle più volte a settimana, o addirittura anche più volte al giorno ma -come evidenziato in precedenza- è meglio non esagerare con le dosi quotidiane.