Bere latte scaduto: pazzesco, ecco cosa può accadere

Il latte è un ottimo alimento, sano e nutriente. Riconosciamo che è sano, in quanto contiene tanti nutrienti come il calcio che è utile per la salute delle nostre ossa. Nutrirsi di latte è un fatto che va indietro nei tempi fino al nascere del mondo. Tutt’oggi rimane una sana abitudine bere un p0′ di latte soprattutto la mattina per la prima colazione per iniziare la giornata carico di energie. La scadenza del prodotto, comunque va controllato sempre e vi spieghiamo perché è importante non berlo scaduto.

I processi del latte

Il latte che è facilmente trovabile nei supermercati,  innanzitutto viene pastorizzato con un processo termico che è utile per salvaguardare la qualità e la purezza. Il latte, però varia secondo il tipo e la pastorizzazione, per cui la scadenza del prodotto differisce.  La data della scadenza infine viene riportata sulla confezione.

Vi sono due tipi di conservazione, quella a breve o a lunga andata. Nel primo caso il latte viene pastorizzato e nel secondo si usa maggiormente il processo di UHT che sarebbe utilizzare temperature altissime per la sterilizzazione del prodotto.

La conservazione del latte

Il latte a breve conservazione va conservato in frigorifero fino a quando scade. Abbiamo diversi tipi: il latte fresco pastorizzato, il latte fresco pastorizzato di alta qualità, quello pastorizzato a temperatura elevata e il latte pastorizzato microfiltrato. I primi due durano sette giorni conservati in frigorifero mentre il secondo dura 15 giorni ed infine 11 giorni  per quello microfiltrato.

Il latte a lunga conservazione è del tipo UHT oppure sterilizzato. Quello che ha durata più a lungo è quello del primo caso e può stare fuori dal frigorifero fino a 90 giorni mentre il latte sterilizzato può arrivare fino a 6 mesi fuori dal frigo. Una volta aperta la confezione, va conservata in frigo e va consumato al più presto.

Può costituire pericolo bere latte a breve conservazione per ovvi motivi, in quanto va consumato al più presto ed è importantissimo tenerlo in frigo. Ma va prestato attenzione anche a quello a lunga conservazione perché si deve mantenere in frigo e anch’esso consumato al più presto. Il latte scaduto infatti inizia ad inacidirsi e si può buttare via perché se accidentalmente viene bevuto, c’é pericolo di intossicazione con conseguenze gravi quali vomito, nausea, dolori all’addome, diarrea e febbre. E’ al quanto difficile comunque bere latte scaduto senza accorgersene per via dell’odore cattivo che emana ed i grumi visibili che si vengono a formare, molto simile alla ricotta fresca.

Quale latte scegliere?

Un approfondimento si deve fare anche al latte da acquistare e quindi scegliere per le proprie giornate. Al supermercato sono veramente tante le possibilità di scelta e bisogna soffermarsi sull’utilizzo che se ne deve fare. Se infatti non siamo assidui bevitori di latte ci converrà acquistare una confezione a lunga conservazione. Se invece il nostro consumo di latte è nella media equilibrato e costante allora potremmo anche scegliere un latte dai banconi frigo così da avere il latte fresco.