La pizza fa ingrassare? Ecco cosa dice la scienza

La pizza, alimento entrato a far parte dell’Umanità da qualche anno e ritenuto da sempre un piatto salutare, può davvero far ingrassare? Brutte notizie in arrivo, perchè secondo la scienza è proprio così.

A spiegarlo con parole molto dirette è la nutrizionista Chiara Manzi, fondatrice del Network Cucina Evolution, che lo scorso anno ha anche ricevuto l’Oscar della Salute per l’Alimentazione agli Italian Health Awards di Verona.

Ecco cosa dice la scienza sulla pizza

Secondo la Dottoressa Manzi la pizza fa molto male così come viene cucinata abitualmente e non solo per la linea, ma anche per la salute. Questo è un alimento ricco di grassi, spesso viene cucinato in modo troppo cotto rilasciando così sostanze cancerogene che fanno male alle arterie ed in più essendo anche piena si sale non fa assolutamente bene per chi vuole perdere peso. Questi sono dati che la Dottoressa invita a controllare per dare il senso di quanto sale e calorie dovrebbe assumere il nostro organismo, che nella pizza sono molto più alti del dovuto.

Va eliminata la pizza dal nostro menù? La risposta della scienza

Secondo gli studi effettuati la pizza non deve essere eliminata dal menù degli italiani anche perchè è una pietanza molto saporita, ma andrebbe consumata in quantità molto minori di quelle mediamente mangiate dagli italiani e soprattutto cucinata in modo più salutare senza per questo rinunciare al suo gusto inconfondibile.

La prima cosa da fare è non bruciarla, così facendo le sostanze cancerogene verrebbero a diminuire sensibilmente, mentre al giorno d’oggi i pizzaioli tendono a presentarla al cliente sempre più bruciacchiata.

Un modo per non far bruciare la pizza esiste, basta dotarsi di un forno rotante, un prodotto tecnologico di ultima generazione, che permette di servire la pizza alla giusta cottura e anche uniforme. Se non si vuole ricorrere a questo attrezzo con un pò di impegno anche un pizzaiolo può essere in grado di non bruciare la pizza. Prima di tutto il forno deve essere sempre pulito, poi durante la cottura quando si usa la pala per girare la gustosa pietanza bisogna fare attenzione a rimetterla nello stesso punto in cui è stata appena sollevata, così facendo si mantiene sempre la stessa gradazione di cottura senza correre il rischio di spostarla in punti del forno più bollenti che alterano la stessa cottura portando alla bruciatura.

Va cambiato il modo di preparare l’impasto

Come affermava la Dottoressa Manzi in precedenza, la pizza è ricca di sale e per questo è consigliato di modificare la preparazione dell’impasto.

La pizza per essere sana e digeribile avrebbe bisogno di un giusto mix tra fibre, minerali e proteine, quindi l’impasto dovrebbe essere composto da vari tipi di farina, da alcuni cereali del tutto naturale e da un mix di fibre alcune delle quali anche abbastanza particolari.

In Italia già circa 100 pizzerie stanno adottando questo metodo e i dati dicono che il successo è assicurato, anche se i veri amanti della pizza sono restii al cambiamento.

Meno sale e mozzarella light per una linea perfetta

Per mangiare la pizza e non ingrassare l’ideale secondo quanto dice la scienza è quello di diminuire sensibilmente il quantitativo di sale presente, che non dovrebbe superare la soglia dei 7 grammi per un chilo di farina, mentre spesso, soprattutto a Napoli, patria della pizza se ne usano 40 grammi per chilo. In più su la classica “Margherita” si consiglia di usare la mozzarella light e salsa di pomodori di stagione a cottura lenta.