Bruciore di stomaco a pancia in giù: attenzione, ecco da cosa dipende e come risolvere

Bruciore di stomaco a pancia in giù: da cosa può dipendere? Il bruciore di stomaco è un sintomo molto comune, quindi ci sono diverse malattie che lo causano. Per avere una diagnosi, ti conviene sempre rivolgerti al medico, ma ci sono alcune situazioni che puoi riconoscere da solo. Per esempio, dovresti vedere se il bruciore di stomaco è un lieve fastidio, o se si tratta di un vero e proprio dolore.

In più, dovresti vedere se, oltre a questo sintomo, hai il rigurgito o hai un reflusso gastroesofageo, o ancora se hai spesso episodi di vomito o di nausea. In più, ricorda che bruciore di stomaco a pancia in giù dipende anche dall’acido che si trova all’interno dello stomaco. L’acido può essere causato da stress, ma anche da un’alimentazione non corretta.

Quali sono le malattie che possono causare il bruciore di stomaco a pancia in giù e come riconoscerle?

Il bruciore di stomaco a pancia in giù può succedere per alcune malattie comuni. Quali sono queste malattie?

  • Reflusso gastroesofageo;
  • Gastrite;
  • Duodenite;
  • Ulcera peptica.

Queste malattie si verificano quando c’è troppo acido nello stomaco e questo poi va irritando le pareti sia dell’intestino che dello stomaco, causando gastriti, ulcere gastriche e ulcere duodenali. I problemi più gravi si manifestano quando il bruciore di stomaco non viene curato. Infatti, corri il rischio che sia cronico e che le ulcere si possano trasformare in un tumore all’intestino. Il problema è anche il modo in cui si manifestano questi disturbi. Infatti, durante un’abbuffata a un matrimonio o a una festa particolare, è normale avere un po’ di bruciore di stomaco, ma se la cosa diventa cronica serviranno ulteriori accertamenti da parte del medico.

Più di un italiano su 10 soffre di bruciore di stomaco a pancia in giù. Basti pensare che il reflusso gastroesofageo coinvolge il 9% degli italiani, mentre le ulcere colpiscono almeno una volta il 10% della popolazione. Tra le cause ci sono anche:

  • l’ernia iatale,
  • il fumo,
  • un peso corporeo eccessivo,
  • l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti FANS, che si utilizzano in alcune terapie),
  • l’infezione del Helicobacter Pylori. Infatti, questo batterio crea infiammazioni a livello gastrico e si può trasmettere da uomo a uomo, oppure attraverso il contatto con feci contaminate.

Il 20% dei casi di bruciore allo stomaco si manifestano per via di farmaci antinfiammatori, quindi basta ridurre le dosi. In questo caso, conviene informare il proprio medico degli effetti negativi del farmaco per ottenerne una sostituzione. Considera che anche l’alcol e le droghe contribuiscono a creare delle ulcere molto fastidiose.

Cosa fare se soffri di bruciore di stomaco a pancia in giù?

La prima cosa da fare è rivolgerti al tuo medico. Di solito, si tratta di problemi abbastanza semplici da risolvere, ma un medico può scoprire subito se si tratta di qualcosa di più grave e dare comunque in ogni caso la terapia più adeguata.

Ci sono delle erbe naturali che ti possono aiutare come:

  • malva,
  • zenzero,
  • camomilla,
  • aloe vera.

Le tisane sono da utilizzare subito, dopo un pranzo o una cena. Per i bambini, il reflusso è normale, anche perché sparisce con lo svezzamento. Infatti, succede nei primi mesi di vita, quando il latte praticamente diventa l’alimento principale per lo sviluppo.

Oltre alle malattie infettive, è importante verificare lo stress. Se si soffre già di infarto o di crisi epilettiche o di attacchi di panico, il bruciore di stomaco può essere in qualche modo collegato. Per questo, chiedi sempre un parere medico e affidati a professionisti. Non prendere delle medicine che non conosci, o i cosiddetti “farmaci da banco”, perché non sai quali effetti collaterali possono dare alla tua salute.